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Mondiali beach tennis Cesenatico: L'esultanza di Michele Cappelletti

Mondiali Beach Tennis a Cesenatico: Cappelletti a un passo dalla conferma sul trono

E’ il giorno dei verdetti agli ITF Beach Tennis World Championships 2023 di Cesenatico. Nel solco della tradizione c’è molta Italia (e Romagna in particolare) tra i protagonisti delle sfide conclusive della competizione.
Nel torneo maschile nel rispetto del ruolo di prima testa di serie hanno raggiunto la finale il cesenate Michele Cappelletti e lo spagnolo Antomi Ramos Viera: dopo aver superato 6-3 7-5 nei quarti l’altro romagnolo Tommaso Giovannini e Doriano Beccaccioli, i campioni in carica non hanno concesso chance in semifinale (6-0 6-3) al francese Theo Irigaray e al brasiliano Thales Santos. A contendere loro il titolo iridato saranno l’altro azzurro Mattia Spoto e il francese Nicolas Gianotti, coppia numero 3 del seeding, che hanno domato la potenza venezuelana di Ramon Guedez e Carlos Vigon (6-4 6-4).

Non venivamo da un gran periodo, in realtà, ma stiamo giocando in maniera veramente determinata e solida – le parole di Cappelletti e Ramos Viera -. Siamo veramente felici di essere di nuovo in finale e siamo orgogliosi del nostro gioco. Sarà un match spettacolare: vedremo chi vincerà“.

Ha affidato ai social, come spesso avviene, le sue riflessioni dopo lo stop nei quarti il lughese Tommaso Giovannini in giorni in cui la sua terra e la sua gente è sconvolta da una gravissima calamità naturale. “È stato un mondiale davvero difficilissimo per me da giocare – sottolinea Giovannini nel suo post – e ieri sera soprattutto, perché per la prima volta da quando sono un giocatore professionista e c’è un torneo qui delle mie parti non è mai successo che mio babbo non sia venuto a vedermi, invece non sono riuscito a sentirlo tutto il giorno perché non andava internet ed era chiuso in casa con un metro d’acqua! Ho cercato di vincere per lui ma non ci sono riuscito! Ho dato tutto in campo, mi dispiace molto per tutti i danni che ci sono stati a casa di mio babbo e alla sua macchina. Fortunatamente la casa dove vivo a Lugo insieme a mia mamma si è salvata ma non sono riuscito a comunicare con lei se non una volta perché si era spostata nel centro della città a piedi per farmi l’in bocca al lupo! È stata davvero dura giocare, fosse stato per me avrei voluto non scendere in campo per stare vicino alla mia famiglia e a tutta la Romagna!! Ma dal momento che siamo scesi in campo ho dato tutto come sempre, ma sono davvero triste di non essere riuscito a vincere per questa causa! Romagna mia, quanto sei forte e quando sei tenace! Niente ci può distruggere, niente!“.

Un colpo acrobatico di Tommaso Giovannini
Un colpo acrobatico del lughese Tommaso Giovannini (foto FB Tommaso Giovannini)

In campo femminile si ferma alle semifinali il cammino delle romagnole Veronica Casadei e Greta Giusti, che hanno ceduto con un periodico 6-4 alle più esperte Patricia Diaz (Venezuela) e Rafaella Miller (Brasile). “E` una sensazione incredibile, volevamo veramente questa vittoria – sottolineano le due sudamericane –. Le nostre avversarie han giocato un gran match e rimanere con un atteggiamento positivo ci ha aiutato a rimanere insieme nei momenti più difficili. Siamo orgogliose di quello che abbiamo fatto e siamo pronte per la prossima: vedremo se è finalmente il nostro anno”.

Un’eccellenza italiana in finale femminile, però, ci sarà. La giovanissima Elena Francesconi, classe 2006 di Viareggio, in coppia con la spagnola Ariadna Costa Graell (classe 2003), sta compiendo un’impresa sportiva senza precedenti nel beach tennis. Dopo aver battuto nei quarti le bicampionesse mondiali in carica Giulia Gasparri e Ninny Valentini, le due si sono ripetute in un altro match vinto al long tie-break, da sfavorite, contro le brasiliane Julia Nogueira e Marcela Vita. “Se ieri è stato come battere Federer a Wimbledon, oggi era Nadal a Parigi – commenta ridendo Elena Francesconi – Ho le emozioni a mille, non so bene cosa mi stia dicendo la testa ma la sensazione è che questo sia il miglior torneo che abbia mai giocato. Noi siamo sempre lì, se perdiamo il primo set non ci abbattiamo e, anzi, aspettiamo un momento di rilassamento per approfittarne”.

Assegnato intanto il titolo del doppio misto, che ha visto Flaminia Daina e il russo Nikita Burmakin imporsi in finale su Greta Giusti e Nicolò Gasparri.

Greta Giusti e Nicolò Gasparri argento nel doppio misto
Greta Giusti e Nicolò Gasparri argento nel doppio misto (foto ITF/Stevanovic)

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