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Alessandro Spadoni

Cerca il senso nel tuo lavoro, nella tua vita e nelle tue relazioni. Ma se vuoi trovare te stesso prima devi morire.

La mia storia

Alessandro proviene da una lunga esperienza professionale nel settore del Pharma come Informatore Medico Scientifico, diverse esperienze a diretto contatto con medici e diversi specialisti in differenti ambiti della sanità.

Matura per questo un suo pensiero sulla salute e, pur senza rinnegare il suo ruolo e la sua professione, parte da un concetto globale, d’apprima si interessa di diete, d’integrazione alimentare, di sport.

Alessandro è un appassionato del Tennis che correla spesso alla vita e non solo per l’attività fisica.

Ma perlui il Tennis è proprio una scuola di vita e lo utilizza proprio per il controllo e il benessere della mente.

Ama le relazioni e gli piace costruire, inventare e cimentarsi in nuove sfide e siccome la vità ti regala sempre una possibilità, alla richiesta di formare il team Net-Gen insieme a Gianlu ed Ale, non può certo rifiutare. Per oltre 6 mesi, insieme a loro riesce, da completo neofita, a creare un sito e nel giugno del 2018 nasce NET-GEN.IT.

Lo scorso anno insieme ad altri amici appassionati del benessere crea con loro iQ revolution…

E in quel gruppo decide che il suo nome sarà “Net-Gen”.

IO SONO NET-GEN

Mi piace quello che faccio e ci metto passione e se non so farlo lo imparo.

Per Net-Gen faccio il presidente e mi occupo di tenere insieme il gruppo, il sito, il commercialista e un sacco di cose un pò noiose ma necessarie.

Per me invece essere qui con dei professionisti è la ricompensa più grande perchè a parte non annoiarmi mai di tennis imparo un sacco di cose.

Cosa voglio fare da grande ?

Vorrei mettere insieme tutte queste cose che ho imparato e metterle a disposizione… magari riuscire a migliorare la performance di un atleta oppure trovare o creare una strada a chi non la riesce a vedere ma la vuole perchè ha capito l’importanza di stare bene.

Vivere bene per me significa trovare equilibrio in una società piena di ricchezze e risorse di ogni tipo ma quasi sempre mal utilizzate.

Noi spesso siamo pieni di risorse e non ce ne rendiamo conto ed proprio quì che si può fare la differenza!

Net-Gen

Quello che do al gruppo è equilibrio

Mi sento a mio agio quando tutto sembra difficile o quando tutto è troppo facile o lo sembra.

Tanto pragmatico quanto sensibile e attento agli altri, adoro giocare sulle qualità nascoste ed esaltarle. Cerco di far notare alle persone che ci sono parti di noi tanto belle da far paura anche a noi stessi.

Adoro trovare il punto di equilibrio tra valori e qualità tra effettive necessità e bisogno personale tra urgenze e priorità.

Equilibrio che ti permette di vedere che in questa società confusa ci sono delle persone stupende che come noi amano la vita.

Troppo adulto decisamente troppo presto. A 15 anni sono entrato nel mondo del lavoro, a 19 parto per l’Australia (dove divento uomo) apprezzando libertà, indipendenza, individualità e schiaffoni per errori commessi. Volevo “una vita spericolata” come canta Vasco Rossi e l’ho avuta.

Ho speso tutta la mia vita senza mai pensare che qualcosa fosse finito o perduto ma sempre alla ricerca del nuovo, per questo dopo i 21 anni ho ripreso a studiare e ancora non ho finito. Gioco forza ho dovuto trovare tanti compromessi con me stesso e con la vita a volte molto dura, a volte meravigliosa e incredibilmente generosa.

In iQ ho il compito di accogliere chiunque voglia entrare ma soprattutto voglia rischiare di fallire e scoprire che dopo il mondo, la vita, le persone ma soprattutto noi siamo meravigliosi e pieni di risorse. Ma sarò spietato verso chi pensa di trovare risposte gratuite senza spendersi.

Adoro trovare il punto di equilibrio tra valori e qualità tra effettive necessità e bisogno personale tra urgenze e priorità.

Equilibrio che ti permette di vedere che in questa società confusa ci sono delle persone stupende che come noi amano la vita.

Net-Gen

“Le infinite radici della bellezza del tennis sono autocompetitive. Si compete con i propri limiti per trascendere l’io in immaginazione ed esecuzione.”

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