Sara Errani e Jasmine Paolini impiegano un set, perso nettamente, per entrare “in temperatura” alle Finals Wta di doppio, poi diventano ingiocabili e conquistano una vittoria fondamentale per proseguire il loro cammino sul velocissimo indoor della King Saud University Sports Arena di Riyadh (stellare il montepremi complessivo: 15.250.000 dollari), in Arabia Saudita.
Nella sfida valida per il White Group, la 37enne di Massa Lombarda e la 28enne di Bagni di Lucca, quarte favorite del seeding, hanno battuto in rimonta per 1-6, 6-1, 10-4, in poco più di un’ora di gioco, le statunitensi Caroline Dolehide e Desirae Krawczyk, quinte teste di serie.
LA CRONACA. Le azzurre avevano sconfitto nettamente le statunitensi in semifinale quest’anno sulla terra di Roma e nel primo set Dolehide-Krawczyk sono riuscite a vincere più games di quelli conquistati complessivamente al Foro Italico. Un avvio tosto quello delle americane che hanno avuto il merito di sapersi adattare presto e bene alle condizioni di gioco.
Subito 1-0 per le azzurre che poi sono travolte da una striscia di sei games delle avversarie in appena 21 minuti. Errani-Paolini non riescono ad entrare nel match, su un campo velocissimo ed in altura la palla schizza letteralmente e le statunitensi sono molto aggressive sin dai primi colpi, servizio e risposta. Dolehide tiene il servizio in avvio di secondo set ma stavolta solo al “deciding point” (1-0). Paolini interrompe a sette la striscia positiva delle avversarie (1-1). Nel terzo gioco le azzurre non sfruttano due chance consecutive di break ma sulla terza (“deciding point”) la risposta di rovescio di Paolini tirata al corpo di Dolehide non perdona e Krawczyk cede il servizio (2-1). Errani tiene per la prima volta la battuta confermando il break (3-1) e le americane praticamente non fanno più un punto perché Jasmine risponde alla grande (4-1) mentre Sara con lo smash in sicurezza sigla l’allungo (5-1) e poi con una volèe di diritto – altro “deciding point” trasformato – pareggia il conto dei set (6-1). Ora frastornate sembrano le americane, mentre le azzurre hanno preso le misure al campo, alla velocità ed alle avversarie. E’ il super tie-break a decidere. Dolehide e Krawczyk giudicano male una palla, lasciandola, e c’è il primo mini-break per le azzurre (2-1), Errani tiene entrambi i servizi e c’è il primo allungo (4-1) anche se le americane provano a restare in scia (4-2). Jasmine crea l’opportunità, Sara finalizza e non c’è più storia (8-2). Errani, perfetta sottorete blocca il tentativo di rimonta (9-4) e Dolehide spedisce in tribuna la volée di diritto sul primo match-point (10-4).
Al termine è raggiante Sara Errani: “Su questi campi sono fondamentali i primi colpi, servizio e risposta, in pratica non ci sono scambi e non è facile, ma la maniera giusta per vincere è questa. Non ho mai vinto un match di doppio alle Finals, non era un match semplice, ma partire con una vittoria fa sicuramente bene”.
Ora contro la coppia Dabrowski-Routliffe per mettere al sicuro il passaggio del turno nel girone Bianco. La canadese Gabriela Dabrowski e la neozelandese Erin Routliffe tornano alle Finals per il secondo anno di fila. Nel 2024 hanno vinto il titolo al WTA di Nottingham e raggiunto altre quattro finali: a Wimbledon, ai WTA 1000 di Toronto e Miami, al WTA 250 di Eastbourne.