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Mondiali Beach Tennis: Gasparri-Bacchetta concedono il bis a Cervia

Giulia Gasparri e Federica Bacchetta sono riuscite nell’impresa di difendere fino in fondo il loro titolo iridato ITF di Beach Tennis al termine di un match dai contenuti drammatici, recuperando uno svantaggio di un set e un break per poi avere ragione di Flaminia Daina e Sofia Cimatti per il secondo anno consecutivo a Cervia. La spiaggia di Pinarella, al Bagno Delfino, è diventata ancora una volta la capitale di questa disciplina sportiva, accogliendo dall’1 al 6 agosto l’evento più importante al mondo, con un montepremi complessivo di 25mila dollari.

Un evento che ha fatto segnare anche il record di partecipanti, con oltre 600 atleti nelle diverse categorie, in rappresentanza di ben 25 nazioni, sotto l’occhio attento del direttore del torneo Paolo Caponigri. In campo femminile, dunque, non hanno tradito le attese i binomi più accreditati, visto che a contendersi il successo sono giunte le coppie italiane Daina-Cimatti e Gasparri-Bacchetta, seconde e terze nel ranking mondiale. Alla fine l’hanno spuntata le campionesse in carica, numero 1 del tabellone, con il punteggio di 26 64 64.

DAINA-CIMATTI AVANTI UN SET E UN BREAK IN FINALE – “Sono molto felice, emozionata …“, le parole della lughese Gasparri prima che la stanchezza prendesse il sopravvento dopo le celebrazioni. “Siamo così felici per questo risultato – ha aggiunto Bacchetta – E’ stata una partita davvero dura“. Nel 2017 erano state Daina e Cimatti a lottare per costringere le avversarie al set decisivo sotto i riflettori, questa volta i ruoli si sono invertiti quando Gasparri e Bacchetta hanno ritrovato la loro forma, troppo tardi per salvare il primo set, ma giusto in tempo a metà del secondo per cambiare l’inerzia della sfida conclusiva. 

Flaminia Daina e Sofia Cimatti, finaliste per il secondo anno di fila

Ogni pallone conta nel beach tennis: non c’è let, nessuna seconda palla di servizio, niente vantaggi. Un fallo di piede sul 40-40, quando sei avanti di un set e un break, nella finale del Campionato Mondiale ITF di Beach Tennis? Anche questo episodio può trasformare una partita, nella testa, e proprio così è stato dimostrato sul campo. Daina era incredula dopo la chiamata, avendo vinto lo scambio che credeva avesse portato la coppia numero 2 del seeding in vantaggio 5-2. Invece, si è dovuta sedere con Cimatti al cambio campo con il secondo set ancora aperto sul 4-3. Il duo numero 3 del ranking mondiale ha spazzato via quell’incidente per ritrovare concentrazione, ma il regalo di un game ha iniettato nuova linfa alle campionesse in carica, che hanno vinto i successivi tre giochi così da portare il match al terzo. “La partita è cambiata sul 4-2 – ha ammesso Bacchetta – Se avessimo cambiato campo sotto 5-2, sarebbe stato davvero molto difficile per noi. Ma passo dopo passo, abbiamo cercato di trovare un po’ di energia insieme per essere focalizzate a dovere sull’incontro, e alla fine abbiamo raggiunto di nuovo il titolo“.

BACCHETTA: “ALL’INIZIO FRENATE DALLA TENSIONE” – Il pubblico che gremiva le tribune (oltre 3mila posti sul campo Centrale) ha potuto apprezzare alcuni dei migliori colpi della settimana dato che il derby tricolore si è concentrato sul tocco e sugli angoli rispetto alla forza bruta che entrambi i binomi sono in grado di scatenare, optando invece per una serie di spettacolari tuffi per mantenere i punti vivi e in una manciata di occasioni colpire vincenti puliti.

Il percorso di Daina e Cimatti fino alla finale le ha viste salvare due match point nei quarti di finale e mancarne sette nel 63 76(5) della semifinale sabato su Eva D’Elia e Veronica Visani, per poi cominciare la finale con un vantaggio di 4-0 che pareva apriva scenari assai interessanti per la coppia seconda classificata dell’edizione scorsa. In realtà, è stato un inizio shock delle campionesse in carica a propiziare quello score – forse l’effetto della loro lotta di 107 minuti con Maraike Biglmaier e Rafaella Miiler, incontro chiuso 61 46 75 – anche se Daina e Cimatti si erano meritate di condurre in entrambi set, sfiorando quel 5-2 nel secondo che non è mai arrivato. 

La tedesca Maraike Biglmaier e la brasiliana Rafaella Miiller

Abbiamo iniziato male, penso perché abbiamo sentito molta pressione – ha ammesso Bacchetta – Volevamo, e avevamo bisogno di vincere questo titolo, ma all’inizio abbiamo giocato così male… Abbiamo disputato molte finali contro Daina e Cimatti. Sappiamo che è sempre una partita difficile, e dobbiamo giocare bene e rimanere concentrate in ogni momento“.

GASPARRI: “ORA GIOCHIAMO MEGLIO DEL 2017”. E IL SOGNO E’ IL TRIS – Quando il muro-pallonetto di Daina, sul match point, è scivolato oltre la linea, le due si sono inginocchiate in mezzo al campo in un abbraccio che al contempo esprimeva gioia e sollievo. Quali sono le differenze di un secondo trionfo iridato? “L’anno scorso, tutto era nuovo. Ma ora abbiamo trovato più sentimento e ci sentiamo bene insieme“, il parere di Bacchetta, evidenziando quel che sta alla base dei successi del team. “Adesso giochiamo meglio che nel 2017“, ha aggiunto Gasparri. E l’idea, ora, è quella di mirare a una tripletta di titoli insieme, già nel 2019. La concorrenza è avvisata.

I TABELLONI

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