Cerca
Close this search box.
Andrea Gaudenzi presidente ATP da gennaio 2020

Circuito Atp verso la ripartenza: il 10 giugno annuncio ai giocatori

La stagione del tennis professionistico, attualmente sospesa fino al 31 luglio, potrebbe forse ripartire prima del previsto dopo la pausa imposta dalla pandemia di Coronavirus. Secondo il quotidiano spagnolo ‘Marca’, infatti, l’ATP ha convocato i giocatori in una videoconferenza mercoledì 10 giugno alle 16 (ora italiana) per informarli della decisione che è stata presa per il prossimo futuro.

Durante la settimana sono previste molte riunioni per definire il destino del tour americano e che culmina con gli US Open (previsti dal 31 agosto al 13 settembre). Decisioni che influenzeranno anche il resto della stagione sulla terra battuta europea, da Roma al Roland Garros, dopo lo spostamento deciso dalla Federtennis francese con una controversa mossa unilaterale per il momento ancora fissato dal 20 settembre al 4 ottobre, che potrebbe però slittare in avanti di una settimana. Se i giocatori riceveranno le prime notizie il 10 giugno, per il 15 è prevista una comunicazione ufficiale dall’Associazione Tennis Professionisti, presieduta da Andrea Gaudenzi. E il 18 giugno dovrebbe essere la volta degli allenatori ad essere chiamati a discutere le condizioni per la ripresa.

Stefano Travaglia in azione agli Us Open

USTA PROPONE CINCINNATI MASTERS E US OPEN A NEW YORK – Intanto si parla anche di uno spostamento del Masters 1000 di Cincinnati a New York. Secondo il New York Times, c’è una proposta in questo senso presentata proprio dalla Federazione americana (Usta), proprietaria del torneo, all’Atp e al Wta, i circuiti maschile e femminile, “per salvare due dei migliori eventi del tennis americano durante la pandemia di coronavirus“. L’idea dell’Usta: riunire i giocatori in un posto – al Billie Jean King National Tennis Center di Flushing Meadows, sede tradizionale dell’ultimo Slam stagionale – per più di un mese per facilitare gli aspetti legati alle quarantene e limitare i viaggi, così da “permettere ai giocatori stranieri di rimanere in un posto per la durata del loro soggiorno negli Stati Uniti e di creare una bolla più sicura per i tennisti“. In questo modo la prova di Cincinnati, che si svolge al Lindner Family Tennis Center di Mason (Ohio), potrebbe rimanere nelle date previste, vale a dire dal 17 al 23 agosto, e dunque evitare il rischio dell’annullamento, proprio come gli US Open, per i quali una decisione finale sarà annunciata entro la fine di giugno. Prima di Cincinnati ci sarebbe in calendario il Masters 1000 di Toronto, in Canada, mentre il corrispettivo femminile, cioè il Wta Premier 5 di Montreal è già stato cancellato perché il Quebec ha proibito tutti i grandi avvenimenti culturali e sportivi fino al 31 agosto prossimo. 

Il ‘New York Times’ ha però affermato che non è chiaro se i giocatori sarebbero stati disposti a viaggiare nella Grande Mela, uno degli epicentri della pandemia, o se sarebbero stati pronti a scendere in campo a porte chiuse. Giocatori e giocatrici verrebbero testati per Covid-19 prima della loro partenza negli Stati Uniti e verrebbero effettuati regolari controlli della temperatura, con tutti i protagonisti che soggiornano in un hotel e hanno solo un membro del loro entourage con loro. Potrebbe anche essere necessario un periodo di isolamento.

 

Immagini collegate:

5/5

More to explorer

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Net-Gen

“Le infinite radici della bellezza del tennis sono autocompetitive. Si compete con i propri limiti per trascendere l’io in immaginazione ed esecuzione.”

Contatti