L’Italia ha conquistato una medaglia d’oro nel beach tennis nell’edizione inaugurale degli ANOC World Beach Games, i Giochi mondiali sulla Spiaggia 2019 andati in scena a Doha, capitale del Qatar, ma stavolta non è griffata Romagna. A trionfare nel doppio femminile sono state infatti Nicole Nobile e Flaminia Daina, accreditate della seconda testa di serie, che in semifinale hanno piegato per 75 57 10-3 le russe Daria Churakova e Irina Glimakova (numero 4 del seeding) e poi in una palpitante finale si sono imposte per 67 76 13-11 sulle brasiliane Joana Cortez e Rafaella Miller.
Una sfida tiratissima, in cui le azzurre dopo aver perso il primo set erano sotto 5-2 nel secondo e hanno annullato un match point. Sembrava una gara chiusa, e invece Nobile/Daina – all’esordio si erano sbarazzate con un doppio 61 delle sammarinesi Marika Colonna e Alice Grandi, la cui qualificazione è una soddisfazione non da poco per un piccolo Stato come il Titano e per il presidente della Federtennis, Christian Forcellini – hanno reagito ribaltando il parziale. Terzo set poi ancora combattuto ma le italiane sono riuscite a chiudere 13-11 al termine di un finale thrilling: sul secondo match point per le azzurre la sfida è stata sospesa per qualche minuto perché si erano spente le luci.
Masticano amaro invece le romagnole Sofia Cimatti e Giulia Gasparri, numero uno del tabellone, fermatesi ai piedi del podio in questa rassegna che può considerarsi una sorta di mini-Olimpiade che punta a diffondere, promuovere e integrare tutti quegli sport acquatici o praticati sulla spiaggia che non rientrano – almeno per ora – nel programma dei Giochi. Le campionesse d’Europa si sono arrese in semifinale alle brasiliane Joana Cortez e Rafaella Miller per 62 63, poi nella finalina per il bronzo hanno ceduto per 46 61 10-7 alle russe Churakova/Glimakova.
Stessa sorte, con piazzamento al quarto posto, nel doppio maschile per i campioni del mondo in carica, Alessandro Calbucci e Michele Cappelletti: dopo aver sconfitto per 63 60 all’esordio i giapponesi Yamamoto/Goda e nei quarti per 61 75 i russi Nokolai Gurev e Ivan Syrov, le due stelle azzurre, primi favoriti del seeding, si sono visti sbarrare la strada dai brasiliani Vinicius Font e Andre Baran, terza testa di serie, per 46 62 10-7, perdendo poi 61 64 contro i russi Nikita Burmakin e Sergey Kuptsov – binomio che aveva piegato di misura, per 57 61 10-8, negli ottavi il lughese Tommaso Giovannini, reduce dai brillanti risultati ottenuti ai Mediterranean Games a Patrasso e dagli Europei in Bulgaria, e Luca Cramarossa – nel match che valeva il terzo gradino del podio (il titolo è andato agli spagnoli Ramos Viera e Rodriguez).
Amaro quarto posto anche nel doppio misto per la coppia formata da Tommaso Giovannini e Flaminia Daina, approdati al penultimo atto battendo 62 60 i nipponici Goda/Shibayama e nei quarti i russi Nikita Burmakin e Irina Glimakova (76 75), per poi essere stoppati in semifinale per 64 76 dai brasiliani Andre Baran e Rafaella Miller – poi vincitori del torneo – e nella finale per il bronzo cedere di un soffio, con il punteggio di 46 76 10-8, all’altra squadra brasiliana formata da Vinicius Font e Joana Cortez. Negli ottavi erano usciti di scena invece Cappelletti/Cimatti, numero 1 del seeding, sconfitti 64 62 dai russi Guryev/Nikoyan.