È in pieno svolgimento, da inizio agosto, la “Coppa dei Bagni” di padel, la competizione a squadre più divertente ed entusiasmante della stagione estiva, che ha per teatro i campi del Fantini Club Cervia. Un mese abbondante di sfide a colpi di bandeja, volée e smash per il torneo, che nell’edizione 2022 vede qualcosa come cento atleti complessivamente coinvolti, tra uomini e donne, nelle otto squadre partecipanti e suddivise in due gironi.
Ideatore e deus ex machina dell’iniziativa è Alberto Brighi, ex istruttore di tennis che appena scoperto il padel non ha esitato un attimo a passare alla pala. “Si può dire che è stato amore a prima vista – conferma il 35enne cesenate, responsabile dell’associazione sportiva Cervia Padel 1994 – dal momento che appena ho messo piede in campo ho riconosciuto quello che poteva essere il potenziale in termini di divertimento, socializzazione ed aggregazione di questo splendido sport. Sono dunque stato tra i primi in Romagna ad investirci, dedicandomi alla pratica del padel e al suo insegnamento dopo essermi formato in Spagna, in diverse località, con maestri di quel Paese e argentini. Già nel 2015 ho deciso di portare le gabbie con le pareti sulla Riviera romagnola e attualmente le location in cui presto la mia attività sono il Circolo Tennis Cervia a Milano Marittima e per la stagione estiva il Fantini Club, sul Lungomare Deledda di Cervia”.

Proprio la nota struttura in riva al mare, dove lo sport è da sempre uno degli ingredienti fondamentali di una proposta turistica sempre più accattivante, è palcoscenico di un numero crescente di eventi padelistici (a metà luglio ha ospitato anche una tappa del circuito Open Emilia-Romagna, nell’occasione griffata Loft1 e Match Point). “In effetti questa location ci ha dato tante soddisfazioni: dal 2016 ad oggi abbiamo messo in campo qualcosa come 1500 giocatori, che si sono avvicinati a questo sport durante le vacanze e poi hanno continuato a praticarlo nei mesi invernali”, sottolinea Brighi, per poi passare a descrivere nel dettaglio la “Coppa dei Bagni”.

“La organizziamo appunto dal 2016 ed è ormai l’evento di punta del nostro calendario. Diversi stabilimenti balneari della Riviera, da Ravenna a Cesenatico, si impegnano ogni anno ad allestire una formazione mista, visto che per ogni confronto sono previsti due doppi maschili e uno femminile. Le otto squadre partecipanti, con in rosa anche giocatori e giocatrici con classifica FIT di padel e anche alcuni ex calciatori, si affrontano alla sera, prima in un girone all’italiana, poi in semifinali ad eliminazione diretta e finale, tradizionalmente a inizio settembre. Sfide che porteranno ad incoronare la squadra regina del padel in riviera, che riceve in premio una coppa a forma di insalatiera, in bella mostra per dodici mesi nel bagno vincitore per poi essere rimessa in palio l’estate seguente”.

Campione in carica è dunque il bagno Dover 175 di Cervia, mentre le altre compagini in lizza sono Bagno Anita 190 Cervia, Bagno Lucciola Marina di Ravenna by FEEL Abbigliamento Ravenna, Globus Beach 255, Fantini Club, Bagno Rosa 22 Famiglia Fabbri, Bagno Quinto 176 e Bagno Vittorio 124 by Arena23 Cervia. “Devo rivolgere un grazie speciale agli altri capitani che si sono impegnati nel mettere insieme le squadre, ovvero Igor Riccardi, Enrico Cera, Gian Luca Cappi, Cristian Fiori, Max Monti, Umberto Crocetti e Alessandro Degli Esposti. Naturalmente il più grande dei ringraziamenti va agli sponsor della manifestazione: Play Quicksand, Full Moon Cervia e MPC – Meccanica di precisione cesenate. Il torneo sta procedendo spedito verso la fase decisiva: il momento clou sarà sabato 10 settembre, con la cerimonia di premiazione e una cena in premio per tutti i componenti della squadra vincitrice. Direi che anche quest’anno la ‘Coppa dei Bagni’ è stata un successo sia in campo che per il seguito di persone che ha avuto in ogni serata di partite. E per la prossima edizione – l’auspicio conclusivo di Alberto Brighi – speriamo di estenderci ancora di più lungo la Riviera con la presenza magari di qualche formazione di Rimini”.
