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L’Open “Tozzi Green” al Tc Villanova di Bagnacavallo a Manuel Mazza, battuto in finale Daniel Bagnolini

Manuel Mazza trionfa al Tennis Club Villanova di Bagnacavallo, in uno dei tornei Open più ricchi (8.000 euro di montepremi) e prestigiosi del panorama nazionale. Il riminese ha sconfitto nel match-clou del memorial “Francesco Maffi” per 7-5, 6-1 Daniel Bagnolini dopo un match di notevole livello e si è aggiudicato da protagonista il torneo nazionale Open trofeo “Tozzi Green”, giunto quest’anno all’11esima edizione, organizzato dal Tennis Club Villanova di Bagnacavallo “Spartaco Belletti”. Il 2.1 riminese, testa di serie n.2, ha ingaggiato una gran battaglia nel primo set, molto equilibrato, contro un ottimo Daniel Bagnolini. Notevole l’intensità espressa dal giocatore cervese, poi il break al 12° gioco ha spezzato l’equilibrio in favore del portacolori del Tc Viserba che ha subito brekkato all’inizio del secondo set portandosi prima sul 2-0, poi sul 4-1 giocando molto solido contro un avversario che è sceso progressivamente nel rendimento. Una domenica con il doppio turno, in mattinata le semifinali alle quali sono approdati i primi due del seeding, i 2.1 Marcello Serafini e Manuel Mazza, il primo ha ceduto (6-3 e ritiro) a Bagnolini, il secondo si è imposto nettamente (6-1, 6-3) su Stefano Baldoni (2.1. n.3), il campione uscente. Al termine le premiazioni effettuate da Ennio Dragoni dirigente del Club e direttore del torneo, con l’assessore allo sport del Comune di Bagnacavallo, Francesco Ravagli.

Manuel Mazza premiato dall’assessore Ravagli

Quarti: Marcello Serafini (2.1, n.1)-Enrico Baldisserri (2.5) 6-2, 6-2, Daniel Bagnolini (2.2, n.4)-Pietro Romeo Scomparin (2.2, n.5) 6-7 (9), 6-4, 6-4, Stefano Baldoni (2.1, n.3)-Silvio Mencaglia (2.2, n.6) 6-2, 6-0, Manuel Mazza (2.1, n.2)-Luca Parenti (2.3, n.7) 6-4, 6-3.

Nel tabellone di conclusione di 4° categoria vittoria di Massimo Guermandi (4.2) in finale su Matteo Albini (4.2) per 6-3, 1-6, 10-7.

Il giudice di gara è stato Umberto Domenichini, direttore di gara Ennio Dragoni, la finale è stata arbitrata dal giudice di sedia Emanuele Capra.

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