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Troppa Sabalenka per Lucia Bronzetti agli Us Open-La verucchiese non ha dubbi: “Per me è l’avversaria peggiore”

Troppa Sabalenka per Lucia Bronzetti che gioca un buon match che serve però solo per arginare la grande prova di potenza dell’avversaria. La verucchiese si difende bene, ma deve cedere 6-3, 6-1 alla bielorussa Aryna Sabalenka, n.2 del ranking mondiale. E’ stato un match equilibrato fino al 2-2 nel primo set, qui la giocatrice di Minsk ha rotto l’equilibrio con un break che Lucia subisce da 40-15. La prima frazione di gioco finisce qui, la romagnola gioca un buon primo set, ma è costretta a soccombere alla potenza di un’avversaria in grande fiducia dopo il successo di Cincinnati. Aryna chiude con 5 ace e un doppio fallo, il 73% di prime in campo con il quale porta a casa il 77% dei punti oltre ad un 82% di punti vinti con la seconda. Nel secondo set subito 4-0 Sabalenka, Lucia gioca solido da fondo, ma la consistenza dell’avversaria è superiore, La romagnola riesce a muovere il punteggio (4-1) ma Sabalenka torna a tenere un turno di battuta a zero (5-1). Nel settimo gioco arrivano due match-point: basta il primo ad Aryna che chiude con un morbido drop-shot di rovescio incrociato in appena un’ora di gioco.

Lucia Bronzetti analizza il match al termine: “Continuando a lavorare sul rendimento al servizio, cercando di mettere in campo più prime, posso crearmi maggiori possibilità contro questo tipo di avversarie. Oggi ho visto che quando è entrata la prima di servizio ho portato a casa diversi punti, questa è una strada su cui sicuramente dobbiamo proseguire. Dobbiamo continuare a lavorare”. Lucia dice chiaramente:

 “Per me è l’avversaria più complicata, la peggiore tra quelle di alto livello che ho affrontato – ammette Lucia – . Ce ne sono poche al mondo che giocano così a scoppio, con altre riesco a entrare di più in partita ma con lei non riesci proprio ad entrare nello scambio. Sui primi colpi è fortissima, e non a caso è numero 2 del mondo. Sapevo sarebbe stata dura, poi quando comincia a servire forte sugli angoli e ti comincia a salire la pressione sui tuoi turni di servizio, diventa davvero difficile, affrontarla mi ha fatto venire un po’ di sconforto ma provo a portare a casa le cose positive”. E ora il doppio con la russa Liudmila Samsonova: “In questa stagione l’avrei dovuto giocare con la Cocciaretto – racconta – ma siamo state un po’ sfortunate. Non è facilissimo trovare una compagna fissa, incastrare gli impegni di tutti, anche perché nei tabelloni Slam entri sempre, ma nei 1000 è più difficile se non giochi con costanza. Ma so che il doppio è utilissimo, e deve diventare una priorità. Qui lo giocherò con la Samsonova, ripetiamo l’esperienza di Madrid dove ci siamo trovate molto bene. La conosco da tempo, è fortissima e ci divertiamo insieme. Se lei vuole fare coppia fissa con me, se mi vuole fare questo regalo io ci sto!”.

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