In questo pazzesco 2024 per il tennis italiano ci mancava solo un titolo Slam mai arrivato prima. Sara Errani e Andrea Vavassori sono la prima coppia tutta italiana a vincere uno Slam in doppio misto. L’hanno fatto battendo 7-6 (0), 7-5 i mancini statunitensi Taylor Townsend, campionessa in carica in doppio femminile a Wimbledon, e Donald Young, all’ultimo torneo in carriera. Primo set molto equilibrato concluso con un tie-break molto squilibrato a favore degli azzurri. Un tiebreak dominato 7-0 al termine di un primo set sul filo lascia delle scorie nella coppia statunitense, che gioca il secondo set con minore sicurezza e maggiore fretta e subisce un pesante break nel quarto game. Errani e Vavassori salgono 3-1, il torinese si sblocca al servizio e firma l’ulteriore allungo (4-1). Ma i due statunitensi non vogliono farsi da parte, ottengono il controbreak e si riportano sul 4-4. Finale infuocato, Errani al turno di battuta mette in campo quattro prime: il marchio dei grandi giocatori, quelli che fanno la differenza. Sul 6-5 Vavassori piazza due risposte fulminanti, Townsend esegue il meglio del suo serve and volley per cancellare i primi due match point, ma al terzo l’azzurro la costringe all’errore. E’ un finale emozionante, questa volta a piangere è Vavassori, “consolato” da una splendida Sara Errani che poi è un fiume in piena: “La vita quest’anno ha esagerato, non ci credo nemmeno io. Ho vinto Roma e l’oro olimpico, ho vinto qui, sono felicissima”. Non contiene la gioia Sara Errani. “Ho sempre detto che volevo vincere uno Slam, che fosse in singolare, doppio, o doppio misto non importava. Sono molto emozionato perché ci sono riuscito e l’ho fatto con Sara che è stata bravissima” ha detto Vavassori. Dal torinese arriva anche un importante annuncio: “Sara è un esempio, è fondamentale per tutto il movimento: ci vedrete anche in Australia”. “Ci siamo divertiti, abbiamo salvato un match point al primo turno con un punto assurdo” ha ricordato Sara, che ha svelato il segreto dell’intesa con Vavassori. “E’ un ragazzo pazzesco, è umile, disponibile, divertente, alla mano, mi fa star bene, mi fa vincere volee contro volee: è perfetto”.
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