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Viviano Vespignani

Per una sera riviviamo “La Redazione di Viviano”

Era tutto pronto un anno fa, poi il ricordo pubblico di Viviano Vespignani, morto qualche mese prima nel pieno della pandemia, non si potè fare causa lockdown. Ora ci riproviamo.
Ho pensato a lungo come poter ricordare degnamente un giornalista del calibro di Viviano Vespignani, non so nemmeno per quanti anni direttore di Match Ball. Che per noi tennisti non era solo una rivista, quindicinale, ma il primo social del tennis, perché leggendolo tutti insieme, il sabato quando arrivava in edicola, per i più fortunati il venerdì all’edicola della stazione di Bologna, era come se facessimo un incontro a distanza. Tutti sapevano che l’amico stava leggendo lo stesso articolo, stava guardando la stessa foto, stava provando più o meno le stesse emozioni. E sopra tutti c’era lui, Viviano Vespignani, che allora, come io adesso, viviamo per questo mestiere, senza capire più dove finisce il lavoro ed inizia la passione, quando la professione sconfina nella vita che ci siamo scelti.

Così ho pensato che a Viviano sarebbe piaciuto rivedere almeno in parte la sua redazione, i suoi giornalisti ed anche i suoi lettori. E’ nata così la serata: “La redazione di Viviano”. E’ questo il titolo del meeting di mercoledì 15 settembre (ore 20.15) al ristorante “Campo Centrale di via Medaglie d’Oro 2 a Faenza: è un evento con cui il Panathlon Club Faenza vuole ricordare, assieme al Tennis Club padrone di casa, la figura di Viviano Vespignani, ex direttore della rivista Match Ball. Al giornalista sconfitto dal Covid 17 mesi fa all’età di 85 anni, è dedicato l’incontro che vedrà protagonisti colleghi ed alcuni “allievi” di Vespignani, che scrivono di tennis.

Parteciperanno infatti i giornalisti sportivi Alessandro Giuliani, Enrico Schiavina, Stefano Semeraro e Gianluca Strocchi, assieme a Marina Natali, segretaria di redazione di quei tempi a Match Ball, che per quasi trent’anni è stata la “bibbia” del tennis.

Viviano Vespignani ha pubblicato nel 2007 “Italiani Grande Slam”, che racchiude un secolo di storia dei maggiori eventi del tennis. E’ stato autore di oltre venti monografie dedicate ai grandi campioni e, nell’arco di alcuni decenni, ha creato una banca dati del tennis italiano raccolta in 30 volumi.

Come ricorda Claudio Sintoni, presidente del Panathlon Faenza, e a lungo giudice arbitro di tennis “Viviano Vespignani è simbolo di una passione infinita per il tennis. Gli piaceva lo sport nella sua accezione più antica e profonda: quello praticato dai giovani per crescere. E poi, se avevano le doti giuste, per eccellere. Ha scoperto talenti come Gian Luca Rinaldini e Raffaella Reggi. Il suo lavoro certosino e meticoloso ha realizzato un archivio che è un patrimonio prezioso. E’ stato anche una persona generosa, buona, che si faceva voler bene”.

(Nel rispetto delle norme sanitarie anti Covid19, la serata è riservata ai possessori del green pass).

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