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Rubina De Ponti Open Sirmione

Open Sirmione: Rubina Marta De Ponti vola in finale

Rubina Marta De Ponti assoluta protagonista del “Trofeo Sirmione – La perla di Lago di Garda”, torneo Open dotato di 5.000 euro di montepremi. La tennista riminese, classe 2002, ha confermato il gran momento di forma raggiungendo la finale.

La romagnola, tesserata da anni per il Tennis Club Lumezzane col quale parteciperà al Campionato di Serie A1 in autunno, si era arrampicata fino alla semifinale eliminando due teste di serie (la n.2 Costanza Traversi e la n.7 Matilde Gori), e sabato sera ha fatto tre battendo anche la 2.2 Valentina Lia, terza favorita del tabellone. Ci è riuscita con un’altra prova spettacolare, che ha ribadito come il suo tennis abbia davvero poco a che vedere con la classifica nazionale di 2.4, figlia di un’attività piuttosto ridotta. Il campo, infatti, ha mostrato una netta superiorità ai danni della pur brava Lia, dominata con uno splendido mix fra potenza e solidità che le ha permesso di comandare la sfida fin dall’inizio, e imporsi con il punteggio di 6-2 6-1 in un’ora e 10 minuti di gioco.

Domenica Rubina Marta De Ponti si giocherà il titolo con Elisa Visentin, in una finale che promette battaglia e spettacolo: alla Polisportiva Sirmione si parte alle 18.30, con ingresso gratuito, a seguire la cerimonia di premiazione.
Nell’edizione inaugurale del 2019 la partecipazione della Visentin era passata quasi inosservata, con un’eliminazione agli ottavi di finale mentre il torneo scaldava i motori in vista dell’ingresso delle big. Ma nel giro di tre anni è cambiato tutto. La giocatrice trentina, 23 anni il prossimo 18 agosto, è cresciuta, è migliorata e ha sviluppato un tennis niente male che le ha permesso di conquistare la finale nella seconda edizione dell’Open. L’ha fatto in grande stile, superando la grande favorita della vigilia Gloria Ceschi – classificata 2.1 nelle graduatorie nazionali – al termine di una gran battaglia che ha strappato applausi a ripetizione al numeroso pubblico del Campo Centrale. È finita 4-6 6-4 7-6 dopo tre ore abbondanti, con un bel confronto di stili fra la potenza della Ceschi e la maggiore fantasia della giocatrice di Rovereto, che grazie a una mano educatissima si è inventata tante soluzioni spettacolari, in particolare con l’uso della palla corta. Un’arma preziosissima per scardinare le certezze della rivale, che ha vinto il primo set con un break sul 4-4 ma poi ha iniziato ad andare sempre più in difficoltà, fino a subire il sorpasso della più giovane, che ha pareggiato i conti con un nuovo 6-4. Ma c’è stata comunque bagarre fino al tie-break del set decisivo, dopo che la Visentin ha mancato quattro match-point al servizio sul 5-4, brillantemente cancellati dal coraggio della rivale veneta. E non è tutto, perché nel tie-break è stata la Ceschi la prima a tentare l’allungo (2-0), ma Elisa l’ha subito ripresa e poi ha fatto gara di testa fino al 7-4 che le è valso un posto in finale, accompagnato da un lungo urlo liberatorio. 

La gioia di Elisa Visentin a Sirmione
La gioia di Elisa Visentin (foto GAME)

OPEN SANTARCANGELO. E’ partito il torneo nazionale Open del Ct Casalboni di Santarcangelo. E’ una classica del tennis romagnolo, un torneo dotato di 1.000 euro di montepremi, diretto dal giudice arbitro Massimo Carli, mentre il direttore di gara è Marcello Lotti. Il gruppo dei big è guidato dai 2.4 Alessandro Canini e Filippo Di Perna, a seguire i 2.5 Ivan La Cava e Diego Zanni ed i 2.6 Nicolas Spimi, Luca Bartoli, Samuel Zannoni, Luca Marco Casanova e Marco Giangrandi. Nel complesso gli iscritti sono 58. Si parte con il tabellone di 4° dove le teste di serie sono andate nell’ordine ai 4.1 Alessandro Manduchi e Giacomo Pari ed ai 4.2 Federico Rossi e Giammarco Vidali. 1° turno: Andrea Lombardi (Nc)-Giacomo Volpinari (Nc) 6-1, 6-0, Gianluca Stefanelli (Nc)-Vincenzo Di Muro (Nc) 6-1, 6-0, Francesco Molari (4.5)-Tommaso Berardi (4.5) 6-0, 6-0.
2° turno: Andrea Caprini (4.5)-Cristian Pucci (4.5) 6-2, 3-6, 10-7.

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