Prima finale a livello Challenger per Luca Nardi, raggiunta senza scendere in campo. Nel “Città di Forlì”, primo dei tre Challenger consecutivi (questo con montepremi di 32.160 euro, i prossimi da 45.730 euro) sul veloce indoor del Tennis Club Villa Carpena, il 18enne di Pesaro, n.364 del ranking, ha avuto via libera in semifinale per il forfait (infortunio alla schiena) del tedesco Cedrik-Marcel Stebe, n.227 ATP e seconda testa di serie, che nei quarti aveva stoppato Luca Potenza, 21enne siciliano di Licata, n.559 ATP, in gara con una wild card. Nardi domenica si giocherà il titolo con l’indiano Mukund Sasikumar, n.414 ATP, partito dalle qualificazioni, che nella semifinale della parte alta del tabellone ha sorpreso l’ungherese Zsombor Piros, n.288 ATP e settima testa di serie, imponendosi con il punteggio di 6-3, 7-6 (4), dopo un’ora e 39 minuti di gioco. Per il 24enne di Chennai si tratta della seconda finale in carriera dopo quella persa nel 2019 a Baotou, in Cina. Non ci sono precedenti tra il Next Gen marchigiano e Sasikumar.
“Mi dispiace per Stebe, è un giocatore di valore e mi ero preparato al meglio per affrontarlo – dichiara Nardi -, sapendo che sarebbe stato un incontro difficile. Vado comunque avanti con fiducia incontro dopo incontro, sia in questo torneo di Forlì sia anche per il 2022 appena iniziato. Punto a migliorare il mio gioco, la mia esperienza, la mia tenuta mentale; la classifica viene sempre dopo e non ho fretta. Voglio solo prepararmi bene, partita dopo quella partita, senza mettermi addosso inutili ansie e pressioni”. Luca intanto, a prescindere dall’esito della finale, ritoccherà ulteriormente il proprio best ranking lunedì: al momento è virtualmente al numero 328, in caso di vittoria arriverà vicinissimo alla Top 300 mondiale.