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Fabrizio Serafini consegna il suo libro "Sana Cultura Sportiva" a Giuseppe Gibilisco

Fabrizio Serafini condivide il progetto “Sana Cultura Sportiva” con Giuseppe Gibilisco a Rimini Wellness

Continua a farsi conoscere sempre più e a riscuotere apprezzamenti – specialmente da personaggi di prim’ordine – il libro “Sana Cultura Sportiva” realizzato dal maestro di tennis e sociologo Fabrizio Serafini.
Il direttore tecnico del Tennis Club Riccione – impegnato in prima persona nel divulgare questi valori formativi anche agli studenti delle scuole: già oltre 4000 quelli fin qui incontrati negli istituti romagnoli – ha preso parte giovedì 1° giugno alla giornata di apertura di Rimini Wellness, grande kermesse ospitata fino a domenica 4 dai padiglioni della Fiera di Rimini, dove Serafini ha incontrato Giuseppe Gibilisco, campione mondiale di salto con l’asta nel 2003 e bronzo alle Olimpiadi di Atene 2004, ora Legend e Ambassador di Sport e Salute, uno degli ospiti intervenuti alla cerimonia di inaugurazione dell’evento (tra gli altri anche Marcelo Capitani, una delle stelle del padel italiano).
Per me lo sport è una ragione di vita e oggi sono qui per promuovere uno stile di vita sano. Dobbiamo guardare al futuro dei nostri ragazzi e il nostro compito primario è quello di trasmettere loro uno stile di vita sano”, ha sottolineato l’ex atleta di Siracusa, classe 1979.

Con le sue parole ha dimostrato di avere a cuore il tema sana cultura sportiva, confermandosi una volta di più una grande persona oltre che un grande atleta“, afferma Serafini, che nell’occasione ha donato una copia del volume a Gibilisco, scambiando con lui anche qualche considerazione in particolare riguardo all’inclusione, argomento spesso all’ordine del giorno in questo periodo. “Gibilisco ha tenuto giustamente a precisare che non esiste inclusione quando non l’esiste l’esclusione di partenza, cosa che anche io sostengo da sempre e che ci insegna lo sport, tra i suoi tanti valori positivi“, aggiunge ‘Briz’, che il mese scorso durante gli Internazionali d’Italia al Foro Italico ha tenuto una lezione speciale proprio sul tema “Sana Cultura Sportiva” alla Scuola dello Sport CONI a Roma davanti a 120 futuri maestri nazionali di tennis, allievi dell’Istituto di Formazione Roberto Lombardi, arrivati da tutta la Penisola. 
Vale la pena ricordare che una copia del libro del tecnico riccionese è stata inviata in precedenza alla Presidenza della Repubblica, al Coni nazionale e alla Santa Sede, con lettere di ringraziamento ed apprezzamento, e dall’estate scorsa fa bella mostra di sé anche nella biblioteca di Wimbledon, dove è stata portata di persona da Valerio Bertuccioli, che ha lavorato nello staff dello Slam londinese.

Fabrizio Serafini al termine del suo "speech" alla Scuola dello Sport Coni
Fabrizio Serafini al termine del suo “speech” alla Scuola dello Sport Coni

Fabrizio (Briz) Serafini, maestro di tennis nazionale FIT (ha seguito le orme del padre Piero), professionista dal 1988, ha conseguito a fine marzo la sua terza laurea: dopo quelle in Sociologia e Filosofia all’Università di Urbino e la specializzazione in “Antropologia della comunicazione” presso l’Università La Sapienza di Roma, ha infatti aggiunto la laurea magistrale in pedagogia all’Università Guglielmo Marconi di Roma, con la super votazione di 110 e Lode.

Nel 1998 Serafini ha scritto “Il tennis aiuta i giovani a crescere meglio”, quindi nel 2004 ha fondato l’Osservatorio Sociologico Sportivo Riccione e pubblicato il relativo libro. E’ autore del progetto rivolto alle scuole “Alla ricerca di una sana cultura sportiva”, con un nutrito programma di incontri in vari istituti del territorio.

Fabrizio Serafini con Giulio Ciotti, Caterina Mazzotti ed Eleonora Sarti
Fabrizio Serafini con Giulio Ciotti, Caterina Mazzotti ed Eleonora Sarti durante l’incontro con gli allievi del Liceo Volta-Fellini di Riccione

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