Termina venerdì 8 febbraio la seconda parte della squalifica di Sara Errani, pronta a tornare subito in campo, direttamente con la maglia azzurra. La tennista di Massa Lombarda è stata infatti convocata dalla capitana Tathiana Garbin, insieme a Camila Giorgi, Martina Trevisan, Jasmine Paolini e Deborah Chiesa, per la sfida tra Svizzera e Italia in programma sabato 9 e domenica 10 febbraio a Biel/Bienne (veloce indoor), valida per il primo turno del World Group II della Fed Cup 2019.
Per le padrone di casa il capitano rossocrociato Heinz Guenthardt ha invece convocato Belinda Bencic, Timea Bacsinszky, Victorija Golubic e Stefanie Voegele.

La squalifica in corso, però, costringe la romagnola fino alla scadenza – l’8 febbraio appunto – a non stare insieme alle altre azzurre. E’ stato infatti respinto il ricorso presentato al Tribunale Federale svizzero per contestare proprio la sentenza del TAS di Losanna (in particolare la questione relativa alla datazione della squalifica: otto mesi a partire dall’8 giugno) relativa alla positività al letrozolo. Questo significa che fino a quel giorno la Errani non può allenarsi con il team tricolore o alloggiare nello stesso hotel dell’Italia.
Ma forse dopo tutto quel che Sara ha passato, e un anno e mezzo di problemi extra-tennistici, può essere davvero una bazzecola per la finalista del Roland Garros 2012, nonché vincitrice di cinque Slam in doppio, semifinalista in altri due Slam in singolare (US Open 2012 e Roland Garros 2013) e numero 5 del mondo quando le prime quattro si chiamavano Serena Williams, Maria Sharapova, Victoria Azarenka e Agnieszka Radwanska. Quel che conta è che l’Errani, a causa dello stop forzato scesa al numero 122 della classifica mondiale (è comunque ancora la seconda italiana nel ranking Wta dietro Camila Giorgi), possa finalmente lasciarsi alle spalle questa brutta storia e ricominciare la vita di chi vuole soltanto pensare al tennis, senza ulteriori implicazioni. E la speranza dei tifosi italiani – romagnoli in primis – è che possa scrivere altre belle pagine di sport, ritrovando il sorriso e la luce negli occhi che ne hanno accompagnato la carriera, nel circuito e in Nazionale.
Sara Errani: “Nauseata da questa vicenda. Non so se tornerò a giocare”