Dodici mesi fa era uscito al primo turno delle qualificazioni (sconfitto dal rumeno Copil), stavolta invece ha bagnato con un convincente successo la sua prima volta nel tabellone principale del Roland Garros. Sta bruciando le tappe Denis Shapovalov, da lunedì numero 25 del ranking mondiale e primo canadese in classifica, 24esima testa di serie, che in questa stagione senza alcun match vinto prima sulla terra battuta è giunto fino alle semifinali al “1000” di Madrid. Il Next Gen nato a Tel Aviv si è sbarazzato senza troppi patemi (75 64 62) dell’australiano John Millman, numero 59 Atp dopo la finale a Budapest a fine aprile.
SHAPOVALOV: “STO GIOCANDO BENE SULLA TERRA” – Neppure le condizioni difficili di gioco, con una leggera pioggerellina e anche un’interruzione di poco più di un’ora quando l’intensità è cresciuta, hanno granché turbato il 19enne mancino – uno dei più giovani in assoluto in gara, preceduto solo di pochi giorni dal francese Corentine Moutet – che si è trovato sotto per 3-1 nei primi due, ma ha saputo riprendere in mano il controllo del gioco, dimostrando di sapersela cavare bene anche sul rosso, lui che si era rivelato lo scorso anno in particolare sul cemento, con la semifinale nel “1000” di casa, a Montreal, seguita dagli ottavi agli US Open. <i>”In queste ultime settimane ho giocato incredibilmente bene su questa superficie”</i> – ha sottolineato Shapovalov a caldo sul ‘Suzanne Lenglen’ – “Da questo momento in avanti ogni altra vittoria è un di più. In futuro, certo, aggiudicarmi il Roland Garros sarebbe un sogno che diventa realtà”</i>. Intanto al secondo turno dovrà fare i conti con il tedesco Maximilian Marterer, numero 70 Atp, che ha imposto l’alt in tre set allo statunitense Ryan Harrison, numero 56 della classifica mondiale (61 63 75).
ESORDIO SUL VELLUTO PER CILIC – Debutto in scioltezza anche per Marin Cilic, numero 4 del ranking e terzo favorito del seeding. Il 29enne nato a Medjugorie, che nella passata edizione raggiunse i quarti – suo miglior risultato a Parigi – stoppato da Stan Wawrinka, ha aperto il programma di giornata sul Centrale ‘Philippe Chatrier’ regolando per 63 75 76(4) l’australiano James Duckworth, attualmente numero 1072 Atp dopo un lungo stop per infortunio al piede, in gara con il ranking protetto. Cilic ha raggiunto così per la nona volta il secondo turno in dodici partecipazioni allo Slam su terra (42 quelle complessive nei Major, dove vanta il titolo agli US Open 2014 e le finali a Wimbledon 2017 e in Australia quest’anno). Il croato, due settimane fa semifinalista agli Internazionali BNL d’Italia (lottando alla pari con Sascha Zverev), sulla strada per il terzo turno incrocerà un altro Next Gen, il 21enne polacco Hubert Hurkacz, numero 188 Atp, passato attraverso le qualificazioni e in grado di sgambettare lo yankee Tennys Sandgren (62 62 36 63 lo score), numero 54 della classifica mondiale.
DELPO FA OTTANTA VITTORIE NEGLI SLAM – Ha impiegato quattro set invece per staccare il biglietto per il secondo turno l’argentino Juan Martin Del Potro, numero 6 del ranking mondiale e quinta testa di serie. La Torre di Tandil, che agli Internazionali BNL d’Italia si era ritirato contro Goffin per un infortunio agli adduttori (fino all’ultimo la sua presenza a Parigi era rimasta in forse), dopo un avvio assai cauto, nel quale ha probabilmente testato le sue condizioni atletiche, ha poi fugato i dubbi imponendosi per 16 61 62 64, in due ore e 7 minuti, sul 36enne francese Nicolas Mahut, numero 116 Atp e in gara con una wild card (16esima partecipazione al Roland Garros), così da vincere l’80esimo match a livello Slam, terzo albiceleste a tagliare tale traguardo dopo i connazionali Guillermo Vilas e David Nalbandian.
IL QUALIFICATO ZOPP SORPRENDE SOCK – Poco prima, era arrivata invece la principale sorpresa di giornata, con l’eliminazione dello statunitense Jack Sock, testa di serie numero 14, che è stato sgambettato per 67(4) 62 46 76(5) 63 dall’estone Jurgen Zopp, numero 136 Atp, passato attraverso le qualificazioni.
RISULTATI MARTEDI’ – Primo turno: (1) Nadal (ESP) b. (LL) Bolelli (ITA) 64 63 76(9), (5) Del Potro (ARG) 16 61 62 64, (24) Shapovalov (CAN) b. Millman (AUS) 75 64 62, Fabbiano (ITA) b. Ebden (AUS) 64 57 62 36 62, (8) Isner (USA) b. Rubin (USA) 63 76(7) 76(7), (q) Zopp (EST) b. (14) Sock (USA) 67(4) 62 46 76(5) 63, Marterer (GER) b. Harrison (USA) 61 63 75, Cuevas (URU) b. Bedene (SLO) 64 63 62, (6) Anderson (RSA) b. Lorenzi (ITA) 61 62 64, (3) Cilic (CRO) b. Duckworth (AUS) 63 75 76(4), (q) Hurkacz (POL) b. Sandgren (USA) 62 62 36 63, Struff (GER) b. Donskoy (RUS) 61 63 60, Pella (ARG) b. Sousa (POR) 62 63 64, Zeballos (ARG) b. Sugita (JPN) 64 6-7(3) 64 62, (LL) Bemelmans (BEL) b. Bhambri (IND) 64 64 61, M. Zverev (GER) b. F. Mayer (GER) 62 61 7-6(3), Johnson (USA) b. (25) Mannarino (FRA) 76(1) 62 62, (18) Fognini (ITA) b. Andujar (ESP) 64 62 61, (q) Ymer (SWE) b. Sela (ISR) 76(3) 63 61, Fucsovics (HUN) b. Pospisil (CAN) 63 63 76(5), (16) Edmund (GBR) b. (wc) De Minaur (AUS) 62 64 63.
