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Fognini e Cecchinato in finale a Bastaad e Umago

Fabio Fognini (foto Tonelli/FIT)

Sarà una domenica a tinte tricolori nel circuito del tennis maschile. Fabio Fognini e Marco Cecchinato si sono infatti qualificati per la finale dei tornei Atp Tour rispettivamente di Bastaad e Umago, entrambi su terra battuta. 

Una domenica tutta azzurra su SuperTennis, la tv della FIT, dove sarà possibile seguire in diretta i due match per il titolo: alle 14 la finale di Bastad tra Fabio Fognini e Richard Gasquet, in serata alle 20 quella di Umago tra Marco Cecchinato e Guido Pella.
Nella speranza che l’Italtennis possa centrare l’ottava doppietta, in una settimana che è già stata favorevole in passato ai tennisti italiani. Sabato 23 e domenica 24 luglio, infatti, Paolo Lorenzi vinse a Kitzbuhel (il sabato) il suo primo torneo nel circuito maggiore (superando 63 64 il georgiano Nikoloz Basilashvili), mentre Fabio Fognini andò a segno ad Umago (la domenica, battendo per 64 61 lo slovacco Andrej Martin) conquistando il suo quarto titolo in carriera. Fu la prima “doppietta” azzurra tutta al maschile nell’Era Open, la settima in totale a livello ATP/WTA (ce ne sono infatti altre due, firmate da Corrado Barazzutti e Paolo Bertolucci, una nel 1976 e l’altra nel 1977, riguardanti però tornei inseriti nel WCT Tour, un circuito parallelo a quello dell’ATP). 

A BASTAD FOGNINI PIEGA VERDASCO: FINALE CON GASQUET

In particolare Fognini ha raggiunto l’ultimo atto allo “SkiStar Swedish Open”, torneo ATP 250 con un montepremi di 501.345 euro in corso sulla terra rossa di Baastad, in Svezia. Il 31enne di Arma di Taggia, numero 15 del ranking mondiale e terza testa di serie, ha sconfitto in semifinale per 61 46 75, in poco più di due ore e un quarto di gioco, lo spagnolo Fernando Verdasco, numero 33 Atp e quinto favorito del seeding, mettendo a segno il primo successo sul “rosso” contro il 34enne madrileno, che si era imposto anche lo scorso febbraio nelle semifinali di Rio de Janeiro. 

Domenica l’azzurro si giocherà il titolo con il francese Richard Gasquet, numero 29 Atp e quarto favorito del seeding, che ha regolato per 62 63, in un’ora e dodici minuti, lo svizzero Henri Laaksonen, numero 148 Atp, ripescato in tabellone come lucky loser, alla sua prima semifinale nel circuito maggiore.
Quella in terra scandinava per il ligure è la 16esima finale in carriera – 6 i trofei già conquistati, l’ultimo lo scorso febbraio a San Paolo, battendo in finale il cileno Jarry – la seconda in questa stagione dopo quella raggiunta in terra brasiliana. Il 32enne di Beziers giocherà invece la sua 31esima finale (15 i titoli vinti, l’ultimo a s’-Hertogenbosch il mese scorso), la terza in questo 2018 dopo quella raggiunta sul veloce indoor di Montpellier e quella già ricordata sui prati olandesi.
Gasquet è in vantaggio per 2-1 nei precedenti ma Fognini si è aggiudicato proprio l’ultimo, l’unico giocato sulla terra, nei quarti del Masters 1000 di Monte-Carlo nel 2013. 

Fognini, in coppia con Simone Bolelli, ha centrato anche la finale del doppio: i due azzurri domenica si giocheranno il titolo con la coppia seconda favorita del tabellone, quella composta dal cileno Julio Pealta e dall’argentino Horacio Zeballos. Per Fabio e Simone è l’ottava finale raggiunta insieme (la 13esima complessiva per il ligure, l’11esima per il bolognese): i due hanno già conquistato tre titoli, tra cui quello agli Australian Open del 2015. 

UMAGO: CECCHINATO DOMINA TRUNGELLITI, SFIDA PELLA PER IL TITOLO

Dal canto suo Marco Cecchinato è approdato alla seconda finale stagionale (e in carriera) al “Plava Laguna Croatian Open”, torneo ATP 250 dotato di un montepremi di 501.345 euro in corso sulla terra rossa di Umago. Sfoderando un prestazione maiuscola il 25enne palermitano, numero 27 del ranking mondiale e terzo favorito del seeding (brillante semifinalista il mese scorso al Roland Garros), ha liquidato per 62 61, in un’ora e sei minuti di gioco, l’argentino Marco Trungelliti, numero 188 Atp, proveniente dalle qualificazioni, battuto per la terza volta in altrettante sfide. Partito un po’ contratto, Marco è andato sotto 2-0, ha annullato due chance del doppio break al suo avversario e poi ha infilato un incredibile parziale di 11 giochi consecutivi prima che Trungelliti riuscisse a fermarlo: solo per un attimo, però, visto che Cecchinato ha poi archiviato l’incontro con uno spettacolare lob di diritto. 

Domenica Cecchinato si giocherà il suo secondo titolo del 2018 con l’argentino Guido Pella, numero 72 Atp, che ha sconfitto per 63 16 62, in un’ora e tre quarti di partita, l’olandese Robin Haase, numero 38 del ranking mondiale e sesta testa di serie del torneo. Uno pari il bilancio dei precedenti, entrambi a livello challenger.
Per il 28enne di Bahia Blanca è la terza finale nel circuito maggiore dopo Monaco 2017 (stoppato da “Sascha” Zverev) e Rio de Janeiro 2016 (battuto da Cuevas).

 

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