Puoi chiamarti Roger Federer, essere il giocatore più vincente di sempre nei major – 20 titoli messi in bacheca – e campione in carica nel torneo di Melbourne, dove ha trionfato per 6 volte in carriera, ma non basta per passare i controlli all’Australian Open se non hai modo di dimostrarlo con il pass.
“Roger Federer chi?”, questo probabilmente deve aver pensato l’addetto alla sicurezza che nella mattinata australiana ha fermato il 37enne fuoriclasse di Basilea all’ingresso dello spogliatoio dei giocatori, senza lasciarlo entrare. Il motivo? Era sprovvisto dell’accredito. Aveva forse dato per scontato di essere abbastanza famoso da non aver bisogno del badge. Eppure per quella guardia non c’è stato nulla da fare: “no Id, no entry”.
Lo svizzero, come nel suo stile, non si è scomposto, non ha protestato e ha aspettato pazientemente l’arrivo del suo coach Ivan Ljubicic e poi di un membro del suo staff che, pass alla mano, ha garantito per lui, ottenendo il via libera.
Even @rogerfederer needs his accreditation ?#AusOpen (via @Eurosport_UK)
— #AusOpen (@AustralianOpen) 19 gennaio 2019
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