Roger Federer

Federer da record sull’erba: 175 vittorie. Finalmente ottavi per Monfils

Viaggia davvero veloce Roger Federer, a ritmo di record. Ancora un successo in tre set, sul Centrale di Wimbledon, in poco più di un’ora e mezzo, giusto per evitare che le prime ombre della sera potessero creare qualche problema, così da proseguire la sua campagna di difesa del titolo (o, volendo, la caccia alla nona meraviglia). Lo svizzero, il primo giocatore nell’Era Open a disputare 20 edizioni consecutive sui campi in erba dell’All England Lawn Tennis Club, dove ha trionfato otto volte (ha alzato il trofeo dal 2003 al 2007, poi nel 2009, 2012 e lo scorso anno), ha staccato il pass per gli ottavi regolando 63 75 62 il tedesco Jan-Lennard Struff, numero 64 del ranking mondiale, battuto per la terza volta in altrettanti incroci (la seconda a gennaio a Melbourne, al secondo turno degli Australian Open).

ROGER MEGLIO DI JIMBO SULL’ERBA – Sono diventate così 175 le vittorie su questa superficie dal fuoriclasse di Basilea, che l’8 agosto spegnerà 37 candeline, lasciandosi dunque alle spalle Jimmy Connors (174). Si tratta del 94esimo successo su 105 match disputati a Wimbledon per King Roger (nessun altro ne ha giocati così tanti), accreditato della prima testa di serie anche se adesso è numero 2 della classifica mondiale, mentre la serie di set consecutivi vinti sull’erba londinese dall’elvetico si è allungata a 29, a cinque lunghezze dal primato stabilito a Church Road (34 set conquistati di fila, dal terzo turno del 2005 fino alla finale del 2006, in cui aveva superato in 4 set Rafa Nadal). Lunedì Federer troverà sulla sua strada il francese Adrian Mannarino, numero 26 Atp e 22esima testa di serie, che ha saputo domare in cinque set l’estro e le accelerazioni del russo Daniil Medvedev, numero 67 Atp: 64 63 46 57 63 lo score in tre ore e 12 minuti.

SASCHA RITROVA COLORE SOTTO IL SOLE – Un urlo liberatorio e bel sospirone di sollievo.

Alexander Zverev

E’ quello che deve aver tirato il tedesco Alexander Zverev, accompagnato magari anche da un ringraziamento alla buona sorte che aveva portato allo stop del match giovedì sera, dopo aver staccato il biglietto per il terzo turno di Wimbledon. Il 21enne di Amburgo, numero 3 del mondo e quarta testa di serie, era infatti in grave difficoltà e sotto due set a uno nei confronti dello statunitense Taylor Fritz, numero 68 Atp, quando l’oscurità aveva provocato l’interruzione della sfida tutta Next Gen sul campo numero 1 di Church Road. Ma evidentemente la notte deve aver portato consiglio al più giovane dei fratelli Zverev, che alla ripresa della contesa, sotto il luminoso sole, è tornato a sciorinare le sue qualità, ritrovando intensità e livello di gioco e per il californiano non c’è stato nulla da fare, letteralmente travolto da Sascha che è come si fosse aggiudicato un incontro in due set: 64 57 67(0) 61 62 il punteggio in favore del tedesco di sangue russo, già protagonista di rimonte analoghe il mese scorso al Roland Garros quando è riuscito ad arrivare per la prima volta nei quarti di un Major. Ora il biondo talento che guida la pattuglia degli under 21 rampanti, dodici mesi fa giunto agli ottavi, suo miglior risultato nello Slam britannico, si misurerà con il lettone Ernests Gulbis, 30 anni a fine agosto, numero 138 della classifica mondiale, passato attraverso le qualificazioni, che giovedì aveva domato in cinque set il bosniaco Damir Dzumhur, numero 23 Atp e 27esima testa di serie.

ANDERSON OK, PRIMA VOLTA AGLI OTTAVI PER MONFILS – Un altro tedesco, Philipp Kohlschreiber, numero 27 del ranking e 25 del tabellone, non è invece riuscito a sovvertire il pronostico contro il sudafricano Kevin Anderson, numero 9 Atp e ottavo favorito del seeding: il gigante di Johannesburg, che al secondo turno aveva imposto l’alt in quattro set all’azzurro Andreas Seppi, ha archiviato la pratica con il punteggio di 63 75 75 cogliendo la quarta affermazione in altrettanti incroci con il 34enne di Augsburg e soprattutto centrando gli ottavi di finale per la quarta volta negli ultimi cinque anni.

Kevin Anderson festeggia il successo su Philipp Kohlschreiber

Anderson, finalista agli ultimi US Open, si giocherà un posto nei quarti di finale con il francese Gael Monfils, numero 44 della classifica mondiale, al secondo turno vincitore in 4 set su Paolo Lorenzi. Il 31enne parigino (18 ace, l’ultimo dei quali sul match point) ha saputo prevalere per 57 64 64 62, in due ore e 8 minuti, sullo statunitense Sam Querrey, numero 13 Atp e 11esima testa di serie, semifinalista lo scorso anno e nei quarti nel 2016, che non è riuscito a bagnare con un successo il 100esimo incontro a livello Slam. Monfils ha così centrato per la prima volta in carriera, alla decima partecipazione a The Championships, l’accesso agli ottavi (era l’unico Slam in cui ‘La Monf’ non c’era riuscito).


ISNER SI REGALA LA SECONDA SETTIMANA: ESAME DI GRECO CON TSITSIPAS
– Anche John Isner alla decima presenza sui prati londinesi si è regalato per la prima volta gli ottavi di finale. Il gigante americano, numero 10 del ranking Atp e nona testa di serie, ha sconfitto per 63 63 64 il moldavo Radu Albot, numero 98 Atp, in quello che era il quarto testa a testa fra i due in questa stagione (ora il bilancio è 3 a 1 per Long John). Dopo aver osservato il tradizionale riposo nella “Middle Sunday”, il 33enne di Greensboro, vincitore quest’anno a Miami del suo primo “1000” in carriera, troverà dall’altra parte della rete a contendergli l’ingresso fra i ‘best 8’ del torneo il 19enne greco Stefanos Tsitsipas, numero 35 della classifica mondiale e 31esima testa di serie, che con il suo tennis d’attacco ha posto fine alla bella avventura di Thomas Fabbiano, iniziata dalle qualificazioni.

Stefanos Tsitsipas

IN CORSA ANCHE IL DEBUTTANTE MCDONALD – Tra i sedici protagonisti degli ottavi ci sarà anche un debuttante assoluto nel main draw di Wimbledon, ovvero Mackenzie McDonald. Il 23enne statunitense, numero 103 Atp, ha riportato alla realtà l’argentino Guido Pella, numero 82 del ranking, che 24 ore prima aveva centrato la prima affermazione in carriera su un top 5 eliminando a sorpresa Marin Cilic, numero 5 del mondo e terzo favorito del seeding, finalista dodici mesi fa: 64 64 76(6) per il californiano di Piedmont, che sfiderà il vincente dell’incontro fra il canadese Milos Raonic, numero 32 Atp ma 13esima testa di serie, e l’austriaco Dennis Novak, numero 171 Atp, proveniente dalle qualificazioni. Confronto che è stato interrotto per oscurità sulla situazione di un set pari (76 per Raonic il primo e 64 per l’austriaco il secondo) e con il canadese in vantaggio per 6-5 nel terzo.

TABELLONE SINGOLARE MASCHILEhttp://www.wimbledon.com/en_GB/scores/draws/2018_MS_draw.pdf

TABELLONE DOPPIO MASCHILEhttp://www.wimbledon.com/en_GB/scores/draws/2018_MD_draw.pdf

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