Cerca
Close this search box.
Enrico Dalla Valle tra l'allenatore Francesco De Laurentiis e il preparatore atletico Stefano Ramponi

Enrico Dalla Valle si rimette in gioco: “Ho scelto Sassuolo per puntare al salto di qualità”

Dalla paura di una possibile operazione al gomito con tante incognite alla carica per un nuovo progetto per puntare al salto di qualità nel circuito internazionale. E’ davvero un autunno intenso per Enrico Dalla Valle, che ha appena iniziato la preparazione ‘off season’ in vista del 2021 nelle strutture dello Sporting Club Sassuolo. Già, perché il 22enne ravennate da qualche settimana fa base appunto nel circolo emiliano per cui già da qualche anno è tesserato e disputa il campionato di serie A. Insomma, se non ha regalato grandi soddisfazioni sul campo, anche e soprattutto per cause di forza maggiore, il 2020 si chiude con una significativa novità per il giovane romagnolo.

“SPORTING CLUB SASSUOLO E’ LA MIA SECONDA CASA” – “Durante quest’anno così strano, nel quale si è giocato davvero poco, ho avuto modo di riflettere a lungo e ho maturato quindi delle necessità diverse, tra cui in particolare quella di avvicinarmi a casa considerando che ero fuori da quando avevo 14 anni – spiega il giocatore nato il 21 marzo 1998, che nella primavera del 2019 aveva optato per spostarsi al Piatti Tennis Center dopo sette anni e mezzo trascorsi nel centro federale di Tirrenia – E così quando è nato questo progetto, che può contare su un tecnico preparato come Francesco De Laurentiis e sul preparatore atletico Stefano Ramponi, in precedenza nello staff del team guidato da Riccardo Piatti, ho colto un po’ la palla al balzo anche perché Sassuolo per me è ormai una seconda casa e mi trovo davvero bene in questo ambiente. Ho parlato quindi della mia intenzione con i responsabili del team a Bordighera, dove non avevo problemi con nessuno ma è comunque a sei ore di macchina da Ravenna, e abbiamo convenuto che potesse essere una buona opportunità per me: ci siamo dunque lasciati in ottimi rapporti, senza precluderci nulla per quel che riguarda il futuro. E’ un qualcosa che ho voluto fortemente e mi sono messo in gioco, come del resto gli altri professionisti coinvolti e lo stesso club”.

Enrico Dalla Valle
Enrico Dalla Valle (foto FIT/Giampiero Sposito)

“TEMEVO DI DOVERMI OPERARE AL GOMITO” – Emerge tanto ottimismo dalle parole di Dalla Valle, che però appena qualche settimana fa era alle prese con dolore e dubbi sulla scelta da compiere. “Sembrava che fosse necessario un intervento chirurgico perché accusavo un problema a un nervo del gomito, diversi medici si erano espressi in tal senso ed è stato un momento davvero difficile anche sul piano psicologico – ammette Enrico – Devo ringraziare il professor Giuseppe Porcellini, l’ortopedico a cui si rivolgono anche tanti campioni del motomondiale e altri sportivi di fama, che mi ha visitato a Forlì e ha fatto un lavoro incredibile, scongiurando l’ipotesi di un’operazione. Ora la situazione pare sotto controllo, ma devo ovviamente continuare a fare attenzione seguendo certe precauzioni”.

“IL LOCKDOWN MI HA AIUTATO A FAR CHIAREZZA DENTRO DI ME” – Dici precauzioni e di questi tempi non puoi non pensare al coronavirus e a come ha radicalmente cambiato la nostra vita, e lo sport non fa eccezione. “Ero abituato a una vita frenetica, sempre in giro per tornei, fra viaggi, allenamenti e partite, e il dover rimanere a lungo fermo è stata l’occasione per guardarmi allo specchio – sottolinea il giovane romagnolo, attualmente numero 439 del ranking mondiale – e chiarirmi le idee in campo e fuori, in sostanza per ragionare su quello che volevo fare. E ne è scaturita la consapevolezza di essere un privilegiato nel poter svolgere un lavoro che è la mia passione e tutta la mia vita. Quindi è cambiato anche il mio approccio alle cose, che ora affronto con uno spirito diverso. Un semplice esempio: la fase di ‘off season’ è sempre stata un periodo delicato, le tante settimane di lavoro fisico erano un peso per me, adesso invece le ho cominciate da lunedì con tanta serenità e carica interiore, perché intendo dare tutto me stesso in quel che faccio. E lo dimostra anche questa scelta, una sfida anche e soprattutto sul piano personale, che conferma come Enrico Dalla Valle voglia provarci fino in fondo”.

Enrico Dalla Valle con Danilo Pizzorno e Francesco De Laurentiis
Enrico Dalla Valle con Danilo Pizzorno e Francesco De Laurentiis

“SEGUITO DA UNO STAFF DI PROFESSIONISTI DI PRIM’ORDINE” – In tal senso l’intenzione è quella di non lasciare nulla di intentato potendo contare sulle strutture di prim’ordine dello Sporting Club Sassuolo, ma anche e soprattutto su figure professionali al top. “Insieme a Francesco De Laurentiis, che prima di entrare nello staff di Piatti aveva maturato esperienze all’estero, in particolare in Spagna, e Stefano Ramponi mi seguirà anche Antonio Sacco, mental coach che lavora pure per la Juventus, così come è a disposizione almeno un paio di giorni a settimana Danilo Pizzorno, il numero uno della video-analisi. Abbiamo già passato una proficua giornata da lui a Marina di Massa per poter impostare la prima fase della preparazione e focalizzarci su alcuni aspetti. Devo anche ringraziare la dirigenza del circolo per come ha deciso di supportarmi in questo progetto, un qualcosa di inedito anche per lo Sporting Club Sassuolo. Non diventerà una vera e propria accademia perché tutto si svolge comunque all’interno di un circolo, dove comunque verranno in certi periodi ospitati altri atleti, così come capiterà che io stesso mi rechi per un certo lasso di tempo in altre strutture o accademie, anche all’estero, quando sarà possibile muoversi con tranquillità. Del gruppo fanno già parte anche Federico Marchetti e altri seconda categoria emiliani, mentre siamo in attesa di una risposta a breve da Stefano Napolitano, altro giocatore tesserato per questo circolo. C’è grande sintonia con le persone che guidano il club, hanno apprezzato anche il mio attaccamento ai colori sociali anche nel campionato a squadre, e per quel che mi riguarda sono veramente stimolato dal sentirmi colui che ha dato il la a un’iniziativa del genere, se così vogliamo dire che ha messo la prima pietra e ora stiamo man mano aggiungendo i vari mattoni per arrivare a costruire un qualcosa in un ambiente che ha davvero potenzialità incredibili. Un progetto del genere aiuterà a far crescere il livello della scuola tennis e dello staff di tecnici che seguono bambini e ragazzi. Siamo appena partiti e quindi ci vorrà un po’ di tempo perché il funzionamento della macchina diventi ottimale ma sono convinto che stiamo mettendo al posto giusto i tasselli per cercare quel salto di qualità che mi aspetto”.

Next Gen Italia: Enrico Dalla Valle
Enrico Dalla Valle in campo allo Sporting Milano 3 durante le (foto FIT – Crimaudo)

“ORA QUASI DUE MESI DI PREPARAZIONE PER LA STAGIONE 2021” – Proprio dodici mesi fa, dopo aver raggiunto le finali alle qualificazioni italiane delle Next Gen ATP Finals (cedendo solo a Giulio Zeppieri) e alle Red Bull Next Gen Finals a Milano, andate in scena in parallelo all’evento Under 21 che ha visto trionfare Jannik Sinner, Dalla Valle pareva in rampo di lancio. “A fine 2019, dopo le buone prestazioni a Milano e anche ad Ortisei, mi sentivo pronto per il salto nel mondo challenger, lo ammetto, come primo importante ulteriore step di crescita. Però quella grande voglia che avevo dentro ha finito per mettermi eccessiva pressione, che ha condizionato il rendimento dei primi tornei della stagione. Poi è arrivata la pandemia a bloccare tutto. Lì per lì ero dispiaciuto, ma con il senno di poi posso dire che mi ha fatto fermarmi, proprio per le ragioni che ho spiegato prima. Sarà importante fare tesoro di quanto accaduto per non ripetere quell’errore, caricandomi di eccessive responsabilità. Programmi? Adesso mi attendono di sicuro 6-7 settimane di dura preparazione, con la speranza di poter cominciare a fine gennaio la stagione agonistica. Al momento però, alla luce dell’emergenza coronavirus, non ci sono certezze sul calendario dei tornei e soprattutto sulle possibilità di spostarsi da un Paese all’altro, per cui è quasi impossibile fare piani in anticipo. Vedremo quella che sarà la situazione a inizio 2021 – conclude Enrico con tanto realismo – e valuteremo come muoverci nel miglior modo possibile”.

Anita Husaric, Michele Vianello ed Enrico Dalla Valle al Ct Zavaglia Ravenna
Enrico Dalla Valle qui con Anita Husaric e Michele Vianello al Circolo Tennis Zavaglia Ravenna

Immagini collegate:

5/5

More to explorer

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Net-Gen

“Le infinite radici della bellezza del tennis sono autocompetitive. Si compete con i propri limiti per trascendere l’io in immaginazione ed esecuzione.”

Contatti