L’ATP presenta ufficialmente la nuova “ATP Cup”, torneo a squadre tra che vedrà la sua prima edizione disputarsi nel gennaio 2020 in Australia. L’associazione giocatori inserisce la competizione all’interno di un ampio rinnovamento del piano marketing, interamente basato sui giovani. Il torneo si svolgerà in 3 città diverse del Paese nell’arco di 10 giorni,dal 3 al 12 gennaio, subito prima degli Australian Open. Ci sarà un ricchissimo montepremi da 15 milioni di dollari e ben 750 punti in palio. Il regolamento prevede un round robin a 4 gironi da 6 squadre ciascuno, le prime 2 squadre di ogni girone accederanno alla fase finale che proseguirà come i Mondiali di calcio: ottavi, quarti, semifinali e finale. Potranno partecipare alla competizione le prime 24 Nazioni ad avere un giocatore nel ranking mondiale, ogni Nazione potrà convocare al massimo 5 giocatori.

Federer e Djokovic ci saranno, il serbo: “Sarò orgoglioso di rappresentare la Serbia”
La competizione ha già ricevuto l’adesione dei big, in particolare di Federer e Djokovic. Il serbo, presidente dell’ATP player council, ha dichiarato: “Mi piace il fatto che è un torneo patrocinato dall’ATP, discusso con i giocatori, che avranno la possibilità di guadagnare punti e cominciare bene la stagione. L’Australia è un paese di tennis, ha uno Slam e una grande tradizione. Le nostre carriere sono fatte di eventi individuali per oltre il 90%, non abbiamo molte opportunità di fare squadra. Personalmente, sarò molto orgoglioso di rappresentare la Serbia in questo torneo“. Djokovic ricorda come il torneo sia il risultato di una lunga trattativa tra giocatori, organizzatori di tornei e sponsor.

Continua la guerra ATP-ITF
Questa new entry nel calendario tennistico è l’ennesimo segnale della guerra tra ATP e ITF, che poco tempo fa ha presentato il nuovo format della Coppa Davis voluto dal gruppo Kosmos di Gerard Piquè. Per conquistare l’insalatiera i giocatori delle 18 squadre partecipanti si recheranno in sede unica a Madrid dopo le ATP Finals (fine novembre) in una settimana che assegnerà l’ormai non più unico trofeo per Nazioni. Il fatto che gli stessi Federer e Djokovic si siano espressi con scetticismo riguardo alla riforma della Davis fa presumere che molti big non parteciperanno.