Giorgio Galimberti, direttore del torneo ITF al Queen's Club

Gli organizzatori del Galimberti Tennis Academy Open: “Splendida settimana, ora al lavoro per un Challenger nel 2024”

Sette giorni di intense sfide tennistiche, seguite da tanti appassionati e culminate nella conquista del titolo da parte di uno degli atleti di casa, Enrico Dalla Valle. Non si poteva sinceramente chiedere di  più al 1° “Galimberti Tennis Academy Open”, torneo ITF Future maschile (montepremi 25.000 dollari) andato in scena sui campi in terra del Queen’s Club di Cattolica.

Abbiamo vissuto una splendida settimana – sottolinea Giorgio Galimberti, direttore del torneo e deus ex machina del nuovo centro sportivo di via Leoncavallo tracciando un primo bilancio dell’evento che ha segnato l’esordio sul palcoscenico internazionale della ‘Regina dell’Adriatico’ – grazie al bel tempo che ha accompagnato il torneo. Come già evidenziato, il cast di partecipanti è stato di buon livello tecnico ed è stato bello vedere tante persone affollare il nostro club per tutta la durata della manifestazione. Di fronte a tale affluenza la struttura ha retto bene anche grazie all’impegno dello staff e qui mi sento di ringraziare in particolare Monica Costa, responsabile della segreteria, che ancora una volta con disponibilità e puntualità ha saputo gestire un carico di lavoro significativo, così come Nazario Boni e coloro che si occupano della manutenzione dei campi e del circolo nel suo complesso. Come Academy i nostri giocatori si sono fatti valere e siamo stati protagonisti sino in fondo con Enrico Dalla Valle, la sua vittoria grazie a una continuità di rendimento notevole è stata la ciliegina sulla torta. Possiamo dire che il trofeo, oltre che fisicamente a casa sua, resta anche un po’ in casa nostra. E questo è un motivo di soddisfazione per me e tutti i miei collaboratori”.

La premiazione del singolare al Galimberti Tennis Academy Open
La premiazione del singolare al Galimberti Tennis Academy Open vinto da Enrico Dalla Valle in finale su Samuel Vincent Ruggeri

L’aver vinto questa scommessa in termini organizzativi può dare ulteriore spinta in vista della prossima edizione, con la speranza – esplicitata dagli organizzatori già durante la conferenza stampa di presentazione – di allestire un Challenger ATP.
Per quel che mi riguarda sicuramente faremo richiesta all’ATP di una data per un Challenger 80, ma mi piacerebbe allestire un ‘100’ se il calendario offre un’opportunità. E’ chiaro che per poter pensare di compiere questo ulteriore salto di qualità occorre vedere quale sarà la risposta degli sponsor. I nostri partner ci hanno indubbiamente dato un supporto determinante per realizzare questo evento, a cominciare dai quattro Gold sponsor, ovvero Pasta Garofalo, Omag, River 22 e Simbiosi, ma anche gli altri, definiti Silver e Bronze. E grazie a questo pool si è messo insieme un budget tale da poter pensare di alzare ancora l’asticella. Ora dovremo stilare il consuntivo di questa prima edizione e capire qual è il gradimento da parte delle aziende, verificando se può esserci la loro disponibilità a un ulteriore impegno economico per entrare in un circuito di fascia più alta. Ed è quello che speriamo perche ci piacciono le sfide e, fin dall’inizio di questo progetto, abbiamo puntato in alto”.

Intanto, senza soluzione di continuità, sui campi del Queen’s Club Cattolica è in svolgimento ora una competizione nazionale under 10-12-14-16 maschile e femminile, valida per il circuito regionale giovanile. “Questa struttura è nata in modo trasversale, anche per la vita sociale ma soprattutto per l’attività agonistica che sia amatoriale o no. Non a caso una delle nostre peculiarità è quella di organizzare tantissimi tornei, ad esempio sono 6 quelli giovanili in programma nel 2023 a cui si aggiungono tornei Open e di terza o quarta categoria e ora anche il Future ITF internazionale. Questo perché gli eventi sono l’anima del club e danno opportunità a tutti quanti di giocare. Per tale ragione – conclude Giorgio Galimberti – continueremo con convinzione su questa strada”.

Samuel Vincent Ruggeri ed Enrico Dalla Valle con i ball boys della finale
Samuel Vincent Ruggeri ed Enrico Dalla Valle con i ball boys della finale

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