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Alessandro Cortesi accanto ad uno dei campi di Blois

Alessandro Cortesi e le emozioni dell’esordio sulla scena internazionale

La prima volta non si scorda mai, specie se si ha la fortuna di viverla in un evento organizzato a puntino. E’ stato proprio così per Alessandro Cortesi, giovane cesenate (compirà 15 anni a inizio settembre) che nella terza settimana di luglio ha fatto il suo esordio assoluto sulla scena internazionale disputando le qualificazioni del Tournoi Loire Vallee under 16 a Blois, prova del circuito Tennis Europe (categoria 3).

Quello di provare a partecipare a un torneo all’estero è sempre stato un desiderio per Alessandro e così per cercare di esaudirlo ci siamo iscritti a varie competizioni in calendario, nella speranza che potesse entrare nelle qualificazioni visto che ancora non ha punti Tennis Europe – spiega il padre SamueleE’ accaduto proprio per l’appuntamento francese, dove con il progressivo scorrere dell’entry list è entrato in extremis, così siamo partiti in auto affrontando un viaggio di 11 ore per arrivare a destinazione, un po’ sotto Parigi. Fin dal primo impatto è stato subito qualcosa che rimane impresso, anche perché la struttura è un centro federale dove si stava svolgendo formazione per giovani arbitri, con accoglienza e ogni altro aspetto curato nei minimi dettagli. Per ogni ragazzo, all’arrivo, c’era ad esempio un campo di allenamento con palline a disposizione. Un tipo di trattamento da sentirsi come un professionista, insomma veramente un bel regalo per mio figlio, ed è stato bello riuscire a viverlo insieme”.

Alessandro Cortesi
Alessandro Cortesi prima di scendere in campo

Una situazione sicuramente stimolante per il mancino tesserato per il Tennis Club Viserba. “Alessandro in effetti è entrato in campo molto carico e concentrato, cedendo di misura al francese Alexandre Beziat, con il punteggio di 2-6 7-5 10-4 dopo essere stato avanti 4-2 40-15 anche nel secondo set. Al di là del rammarico per il risultato, ha disputato una partita di livello, fra l’altro con la presenza dell’arbitro a tranquillizzarlo ulteriormente in questo suo debutto in ambito internazionale. Un’esperienza davvero positiva, all’estero e quindi con la necessità di mettersi in gioco anche nel dover comunicare in inglese, potendo confrontarsi con altri coetanei di diversi Paesi spinti dalla voglia di competere e non tanto dalla ricerca dei punticini per la classifica”.

Il servizio mancino di Alessandro Cortesi
Il servizio mancino di Alessandro Cortesi

Ma non è finita qui perché la settimana seguente Alessandro Cortesi ha avuto la possibilità di scendere in campo in un altro torneo Tennis Europe, in Lussemburgo.E’ il Paese dove lavoro come pilota di aerei cargo e quindi abbiamo sfruttato questa opportunità, anche se devo ammettere che dal punto di vista logistico e organizzativo l’evento non era per nulla paragonabile a quello di Blois. E anche come prestazione è stata un po’ sotto tono, perdendo con un ragazzo tedesco. Ma resta pur sempre una tappa nel percorso di crescita. Ora mio figlio è iscritto ad altre prove Tennis Europe, tra cui Barcellona, in Austria e Palermo, vedremo se riuscirà o meno a trovare posto nelle qualificazioni…”, aggiunge Samuele Cortesi.

Ligue Center Val de Loire a Blois
Il Ligue Center Val de Loire a Blois

Un nome che in ambito romagnolo viene naturale ricollegare al tennis, specie a chi non è più di primo pelo. “I miei zii Paolo e Mario Cortesi hanno svolto per tanti anni la professione di maestri di tennis e pure io da ragazzino mi sono avvicinato a quello sport grazie a loro, per poi prendere altre strade e dedicarmi di più al calcio, anche se di tanto in tanto, impegni di lavoro permettendo, riprendo in mano la racchetta. Una passione evidentemente ereditata da Alessandro che fin da piccolino ha amato il tennis. Ha iniziato a Cesena, città dove viviamo, nella scuola del circolo vicino allo stadio guidata da Emanuele Capponcelli, poi ci siamo trasferiti ormai da 4 anni al Tennis Club Viserba. Devo dire che Alessandro si trova molto bene con i maestri Marco Mazza e Luca Gasparini, il resto dello staff e gli altri giovani dell’agonistica, e questo fa passare in secondo piano la distanza tra casa e il circolo e quel che rappresenta in termini di impegno e sacrificio quotidiano per noi genitori”.

Alessandro Cortesi
Un primo piano di Alessandro Cortesi

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