Un gioco di luci sul ponte di Tiberio, simbolo di Rimini. La quinta edizione del Trofeo Coni Kinder+Sport 2018 si è aperta – giovedì sera – all’insegna della cultura, con uno spettacolo acquatico dedicato alla ninfa Calipso e della storia romana della città romagnola che eredita nel modo migliore il testimone di città ospitante dopo Caserta, Lignano Sabbiadoro, Cagliari e Senigallia. E nel parco XXV Aprile sfilano festanti i circa 3200 atleti provenienti da 21 Regioni e Province autonome, con le rappresentanze delle comunità italiane di Canada e Svizzera in testa e l’Emilia Romagna in chiusura.
In prima fila a salutare il lungo serpentone delle delegazioni che partecipano a questa sorta di olimpiade italiana under 14, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, la vice presidente Alessandra Sensini, il segretario generale Carlo Mornati, i membri della Giunta Nazionale ospitata per la prima volta nella storia a Bologna e i tanti presidenti di Federazioni e Discipline associate, i presidenti dei Comitati Regionali, l’ad di Coni Servizi, Alberto Miglietta, il presidente del Comitato Regionale Umberto Suprani, l’ex membro Cio e dirigente internazionale Bruno Grandi e altre autorità.
“Complimenti, questo luogo è fantastico – ha detto Malagò -, sono felice. Brava Cecilia D’Angelo, responsabile del Territorio, che insieme a tutti i presidenti ha organizzato questa festa che sta oggettivamente crescendo anno dopo anno, i numeri sono esponenziali. C’è molto interesse per ospitare la prossima manifestazione, mentre all’inizio invece serviva coraggio. Oggi qui c’è tutto il Coni, è una festa di tutto il sistema sportivo che ci invidiano nel mondo. Spero che i ragazzi si divertano. Un bel segnale è che ci siano tante squadre miste. Questo èuno dei nostri fiori all’occhiello. Oggi qui con noi c’è Kinder+Sport che ci è sempre vicino nelle attività sociali e che ci dà fiducia. Qui si respira una sana aria sportiva“.
A fare gli onori di casa Andrea Gnassi, sindaco di Rimini che ospita gran parte dei 45 campi di gara delle discipline appartenenti a 45 Federazioni Sportive Nazionali e 10 Discipline Sportive Nazionali: “Viviamo tempi incerti e difficili, Rimini in questi anni si è messa in cammino e uno degli investimenti che abbiamo fatto è sul patrimonio che la nostra Italia ha. Le parole di questi giovani sono di entusiasmo e speranza. Vi auguriamo di vivere bene le vostre giornate riminesi di sport“.
Presenti lo spadista Davide Di Veroli, portabandiera azzurro ai prossimi Giochi Olimpici Giovanili di Buenos Aires, e la ciclista Sofia Collinelli, figlia d’arte di Andrea, oro olimpico nell’inseguimento individuale ad Atlanta ’96. Ma a Rimini ci sono anche altri giovani che tra due settimane rappresenteranno l’Italia in Argentina: da Gabriele Caulo (taekwondo) a Lay Giannini e Talisa Torretti (ginnastica). Presente inoltre il giovane Michelangelo Sampognaro (taekwondo). Dei ‘grandi’, invece, oltre al mattatore della serata Andrea Lucchetta, la campionessa di karate Sara Cardin e l’ex ‘farfalla’ olimpica Elisa Santoni. Da venerdì il via alle gare, tra Rimini, Ravenna, Cesena e dieci comuni limitrofi, con i piccoli atleti che, interpretando lo slogan “Vivi il tuo sogno”, vivranno ogni istante di questa esperienza che alimenta in loro i valori più autentici dello sport.
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