Rimini è pronta per tornare nuovamente capitale del tiro con l’arco. Dal 22 al 24 febbraio prossimi, infatti, i padiglioni B5-D5 di RiminiFiera ospiteranno la 46esima edizione dei Campionati Italiani indoor e il 5° “Italian Challenge” internazionale per le divisioni arco olimpico, nudo e compound.
Anche per il 2019, dunque, sulla scorta del successo dell’appuntamento andato in scena nel febbraio scorso, la Federazione Italiana Tiro con l’Arco ha scelto come sede per la prestigiosa rassegna tricolore la città romagnola in riva all’Adriatico, che ha dimostrato già nelle precedenti occasioni di essere una location ideale: le strutture ricettive riminesi, un complesso come la Fiera (idoneo ad accogliere anche manifestazioni sportive che per dimensioni e numeri di adesioni non potrebbero essere ospitate in un palazzetto dello sport) e una collaudata e affidabile macchina organizzativa sono gli ingredienti di un mix vincente che non ha probabilmente eguali in altre parti della Penisola. Ad organizzare l’evento sarà direttamente in questo caso la società Arco Club Riccione, con in testa il presidente Raimondo Luponetti e il segretario Andrea Bertolino, in sinergia con il comitato regionale Fitarco presieduto da Lorenzo Bortolamasi.
Del resto è stata un’edizione da record, la 45esima dei Tricolori, richiamando a Rimini Fiera qualcosa come 954 arcieri (nel dettaglio: 456 nella specialità arco olimpico ricurvo, 249 nella divisione compound e 269 nell’arco nudo) di tutte le età, dai Ragazzi fino ai Master passando per le stelle azzurre della disciplina, i nazionali – molti dei quali arrivati direttamente dai Mondiali indoor di Yankton (Stati Uniti) – che hanno lasciato un segno concreto nell’albo d’oro.
Un numero di partecipanti accresciuto di ben 120 unità rispetto al 2017, quando fu Bari (Fiera del Levante) ad ospitare la manifestazione. Un incremento di iscritti che ha costretto ad aumentare pure il numero dei paglioni per i bersagli, passando dai 124 delle precedenti edizioni a 131 bersagli in un’unica linea di tiro, nel suo genere unica al mondo, praticamente da Guinness dei primati se esistesse una casistica di omologazione di questo genere.
Se gli organizzatori sono già da tempo al lavoro, a poco più di due mesi dall’appuntamento cominciano già ad arrivare le prime iscrizioni, ulteriore dimostrazione del suo appeal, a maggior ragione considerando il percorso di avvicinamento all’obiettivo clou per tantissimi arcieri di livello internazionale, vale a dire le Olimpiadi di Tokyo 2020. Non presenta variazioni particolari il format della manifestazione: sarà quindi il Challenge, gara di un giorno a coppie miste (specialità che farà il suo esordio come gara proprio ai Giochi giapponesi) iscritta a calendario internazionale World Archery per compound e arco olimpico ed interregionale per arco nudo, con abbinato un Torneo Secondario individuale, ad aprire venerdì 22 febbraio l’intensa tre giorni di competizioni, per poi lasciare spazio sabato 23 e domenica 24 ai Campionati italiani, individuali e a squadre. Una competizione, i Tricolori indoor, che abbinerà quantità nel senso di numero di partecipanti a qualità e spessore tecnico, dal momento che vedrà in pedana ancora una volta tanti azzurri e big di questa disciplina sportiva.
Tra gli attesi protagonisti ci sarà sicuramente anche Francesco Gregori, la grande promessa dell’Arco Club Riccione: il 16enne arciere in divisione arco olimpico, a inizio ottobre, ha conquistato una splendida medaglia di bronzo ai Campionati Italiani Targa a Trani eliminando nei quarti di finale il nazionale Massimiliano Mandia e, giocando in casa, proverà a centrare un altro bel risultato.