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Il tennis sale al secondo posto tra gli sport più seguiti in Italia (sondaggio Demos)-Malgrado il boom, è ancora un buon titolo su cui investire

Il tennis oggi è il secondo sport più seguito in Italia. E’ anche il secondo sport, dopo il calcio, più amato, perché un conto è essere appassionati di una disciplina, un conto è amarla e l’effetto successi dei nostri campioni ha portato un’ondata di sincera ammirazione in tutto il Paese. Già così a naso potremmo avanzare queste riflessioni, ma ultimamente sono diventate anche un dato oggettivo. L’ultima conferma in ordine di tempo arriva dal sondaggio Demos presentato da Ilvio Diamanti su Repubblica dell’8 aprile.  Oggi la percentuale di italiani che seguono il tennis, secondo il sondaggio, è salita al 39%, quasi il doppio rispetto allo stesso sondaggio effettuato nel 2016.  Oggi il tennis risulta il secondo sport per percentuale di tifosi e appassionati in Italia, davanti anche alla Formula 1 (38%) che ha comunque guadagnato tifosi rispetto a otto anni fa. 

Oggi il tennis appassiona una quota di italiani, secondo la fotografia Demos, superiore alla fetta di popolazione che si interessava al calcio nel 2016. Dunque il pallone rimane al primo posto, ma rispetto a otto anni fa, il gap tra appassionati di tennis e di calcio si è ridotto, e gli aficionados della racchetta hanno superato nel cuore dei tifosi il ciclismo, il motociclismo, il nuoto, la pallavolo, l’atletica, che nel 2016 interessavano una percentuale più alta di italiani rispetto a chi si appassionava a Fabio Fognini, Andreas Seppi, Roberta Vinci o Sara Errani.

Sondaggio Demos Tennis 2024

Ma la strada che potrebbe portare il tennis ad essere il primo sport nel gradimento degli italiani, scalzando il calcio dalla vetta, non è poi così impercorribile come poteva essere qualche anno fa.

Tre anni fa il mio eccellente consigliere riguardo gli investimenti finanziari mi aveva dato utili consigli sui trend di borsa, io ascoltai i suoi consigli, ma lui non ascoltò i miei quando gli dissi che il titolo “Tennis” aveva margini di crescita notevoli nel caso qualcuno volesse investire in termini di immagine e sponsorizzazione. E questo per tre buoni motivi, che poi si sono confermati tali anche nel corso degli ultimi tre anni.

Il primo è che il fenomeno tennis è nato e si è sviluppato in Italia sull’onda dei successi di giocatori di grande qualità e soprattutto giovani. Questo garantisce al fenomeno una durata di almeno 10-15 anni. Giocatori bravi, ma anche numerosi, perché non è solo l’exploit di un campione, ma di un gruppo di giocatori fortissimi guidato da Jannik Sinner. E non solo nel maschile, perché anche nel femminile stanno arrivando risultati.

Secondo punto: il tennis ha un bacino di utenza importante nella fascia di popolazione che ha una capacità di spesa medio-alta. Chi ama il tennis ed il padel ha capacità di spesa, perché la pratica di queste discipline, l’iscrizione ad un Club, la necessità di collaborazioni tecniche con i maestri, gli spostamenti hanno costi significativi. Anche solo per seguire un torneo come semplici appassionati. Quindi chi ha capacità di spesa, spende, cari imprenditori.

Terzo punto: il tennis ed il padel garantiscono un’immagine non solo vincente, ma pulita, corretta, leale, lontana anni luce da situazioni anomale e riprovevoli che caratterizzano ad esempio il calcio.

Quindi investire sul tennis vuol dire tuttora investire su un buon titolo, magari non così come vantaggioso come tra anni fa ma ancora molto performante. E noi di Net-Gen.it, con la nostra passione, la nostra posizione (quasi 3000 followers) e, se permettete, la nostra professionalità, siamo pronti a supportare qualsiasi progetto legato allo sviluppo di tennis e padel.

Volete sapere come è finita con il broker? Io ho acquistato i titoli che mi consigliò ed il bilancio è buono, lui e la sua banca non investirono un euro sul tennis, preferendo le solite proposte dei soliti sport, guidati dai soliti noti. Però ora mi risulta che quella banca stia cercando un giocatore di tennis o giocatrice alla quale legare il proprio brand. Non è mai troppo tardi.

Alessandro Giuliani

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“Le infinite radici della bellezza del tennis sono autocompetitive. Si compete con i propri limiti per trascendere l’io in immaginazione ed esecuzione.”

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