Sulla carta è una “mission impossible”, di quelle che però regalano tanta adrenalina e comunque la consapevolezza di essere a un livello assoluto, almeno per il panorama nazionale. La seconda giornata del campionato di A1 maschile chiama infatti il Circolo Tennis Massa Lombarda a rendere visita alla Canottieri Aniene Roma, ovvero i campioni d’Italia in carica. Con una formazione senza stranieri il sodalizio capitolino – presidente onorario è Giovanni Malagò, numero uno del Coni – nel dicembre scorso a Foligno conquistò lo scudetto, trascinata dai fratelli Matteo e Jacopo Berrettini (nessun’altra squadra può vantare due elementi del “vivaio” di tale valore), ma anche dalle qualità tecniche di giovani di valore come Gianluigi Quinzi e Liam Caruana (è in semifinale sabato nel 15mila dollari di Sharm El Sheik e molto difficilmente sarà presente in questa occasione) e dall’esperienza di Simone Bolelli, azzurro di Coppa Davis, e Flavio Cipolla. Punta insomma al bis tricolore l’Aniene con un organico del genere, che comprende anche altri under come Riccardo Di Nocera, Raffaele Giuliano e Riccardo Perin, senza dimenticare quel marpione di Vincenzo Santopadre, che ormai di mestiere fa il coach ma di tanto in tanto in questa competizione scende in campo in doppio, come accaduto domenica scorsa sui campi del Tennis Club Genova 1893, dove il team romano si è imposto per 4-2.

Anche il Circolo Tennis Massa Lombarda ha cominciato la terza avventura consecutiva nel massimo campionato con un successo, bagnando con il 5-1 sul Tennis Club Crema l’esordio nella nuova Oremplast Tennis Arena (struttura con copertura fissa in legno lamellare e campi in sintetico che ha ricevuto i complimenti di tanti addetti ai lavori e degli sportivi presenti), in quella che per molti rimarrà una giornata indimenticabile. Un risultato che consente alla formazione capitanata da Michele Montalbini di affrontare senza particolari pressioni questa prima trasferta stagionale, consapevole che saranno altre le sfide da cui ottenere i punti per la permanenza in categoria, obiettivo del sodalizio romagnolo in un’annata in cui la priorità è stata appunto la realizzazione del nuovo impianto, con un importante contributo economico di circolo e famiglia Pagani ad affiancare quello pubblico.

Ciò significa che Stefano Travaglia e compagni (ancora non si conosce quali giocatori scenderanno in campo, considerando i rispettivi impegni agonistici) in riva al Tevere contro i più quotati avversari – non è azzardato definirli una corazzata – possono provare a giocarsela, magari persino con un po’ di faccia tosta. E provare – per dirla con Enzo Jannacci – a “vedere di nascosto l’effetto che fa”.
Partendo dal presupposto che per una piccola realtà di provincia sfidare nella Capitale i tricolori non è cosa da poco (pensate che motivo d’orgoglio l’11 novembre quando saranno di scena proprio a Massa Lombarda), ma anche sapendo che nello sport non c’è nulla di scontato. Quante volte è accaduto che Davide sgambettasse Golia…
Massa Lombarda: la A1 con Travaglia, Gaio e… gli occhi a mandorla