Cerca
Close this search box.
Giorgio Galimberti, Luca Nardi e Marco De Rossi

Stop alla collaborazione fra Luca Nardi e la Galimberti Tennis Academy

Si conclude dopo quattro mesi il rapporto di collaborazione tecnica tra il giocatore Luca Nardi e la Galimberti Tennis Academy. A partire dal 10 aprile, infatti, il 20enne di Pesaro non si allena più nella struttura di Cattolica diretta da coach Giorgio Galimberti.

Nardi era approdato al Queen’s Club di Cattolica a fine novembre 2023, e il 9 dicembre l’ufficializzazione con una conferenza stampa congiunta con lo stesso Luca Nardi ed il nuovo team di lavoro. In questi quattro mesi di lavoro il Next Gen azzurro ha raggiunto la finale nel Challenger Atp di Chennai, ha vinto il Challenger Atp di Napoli, ma soprattutto ha raggiunto il 3° turno nel Masters 1000 di Indian Wells eliminando il n.1 del mondo Novak Djokovic.

Luca Nardi ha espresso il desiderio di tornare ad allenarsi con il suo primo allenatore Francesco Sani al Circolo Baratoff di Pesaro e noi come Academy gli auguriamo le migliori fortune – sottolinea il tecnico nazionale Giorgio Galimberti -. Quando è arrivato al Queen’s Nardi era n.118 della classifica mondiale, abbiamo lavorato intensamente in questi mesi, nemmeno troppo fortunati visto l’infortunio alla caviglia che ha condizionato la prima parte di questo lavoro. Ciononostante sono arrivati risultati importanti, ad iniziare dalla vittoria contro il n.1 del mondo, Novak Djokovic, che hanno proiettato Luca al best ranking in carriera al n.75 Atp, abbattendo così il muro dei primi 100 del mondo che era il suo obiettivo sin dal 2023 ed ora raggiunto. Non possiamo che ritenerci soddisfatti del lavoro svolto insieme”.

Luca Nardi, Giorgio Galimberti e lo staff alla Galimberti Tennis Academy
Luca Nardi, Giorgio Galimberti e lo staff alla Galimberti Tennis Academy il giorno della presentazione

Immagini collegate:

5/5

More to explorer

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Net-Gen

“Le infinite radici della bellezza del tennis sono autocompetitive. Si compete con i propri limiti per trascendere l’io in immaginazione ed esecuzione.”

Contatti