Cerca
Close this search box.
Filippo Di Perna

Filippo Di Perna non si ferma: “Ripartirò dagli Open e dai tornei Itf Future”

Filippo Di Perna si sta allenando duramente, circa due ore e mezza al giorno di atletica, in vista di una stagione che non si sa quando e come ripartirà. Però il giovane giocatore imolese ha investito tanto negli ultimi anni sul suo tennis, brillante e potenzialmente di grande qualità, e quindi non può certo mollare la presa ora.

E’ tornato a casa, nella sua Imola, dalla Capitale prendendosi un break obbligato a causa del Coronavirus. Solo una pausa rispetto alla sua militanza alla Roma Tennis Academy, struttura dove si allena da più di un anno: “Da Roma ogni settimana mi mandano un programma aggiornato dai tre preparatori che ci seguono. Se li si guarda settimana dopo settimana sembrano un po’ simili, in realtà bisogna guardare all’inizio ed alla fine. Si tratta di un programma misto, dalla corsa alla prevenzione e potenziamento. Per fortuna ho in casa qualche attrezzatura da palestra, faccio un’ora e mezza la mattina con i pesi, nel pomeriggio un’oretta di corsa, resistenza, scatti, velocità, rapidità. Mi alleno dal lunedì al sabato mattina”.

Filippo Di Perna
Filippo Di Perna vestito Brek

Come detto la pandemia ha comportato molte modifiche nel lavoro di Filippo: “Da inizio marzo non sono più a Roma per il Covid 19, di solito vivo là, mi alleno con Flavio Cobolli, Tommaso Pace, Gian Rocco De Filippo, Alessandro Procopio e tanti altri, seguito dai maestri Fabrizio Fanucci, Enrico Sellan ed Alessandro Luisi.

La sua programmazione per il 2020 era piuttosto ambiziosa: “Nei primi cinque-sei mesi volevo fare tornei Itf Under 18 di Grado 1 o 2 per cercare di entrare nelle qualificazioni degli Slam Under 18, ma ormai questa prima parte è saltata e quando si riprenderà, speriamo a luglio, tornerò gradualmente con gli Open in zona, e poi farò le qualificazioni dei tornei Itf Men’s Future da 15.000 dollari”.

La novità è la nuova linea Brek che Di Perna veste da qualche settimana: “E’ una linea che mi piace molto, così come la filosofia che sta dietro al prodotto, i capi mi sono arrivati durante la quarantena e li devo ancora testare in campo. Il tutto è avvenuto grazie a Riccardo Zardi, che è un dirigente della Brek, che conosco da quando sono piccolo e con il quale ogni tanto giocavo”.

Altro punto di riferimento per Filippo rimane il Circolo Tennis Cacciari, del quale è socio: “Il Cacciari è la mia seconda casa e la presidente Vittoria Zoli la mia seconda mamma, mi ha visto nascere e quello rimane il club dove sono cresciuto”.

Filippo Di Perna veste i capi Brek

 

Immagini collegate:

5/5

More to explorer

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Net-Gen

“Le infinite radici della bellezza del tennis sono autocompetitive. Si compete con i propri limiti per trascendere l’io in immaginazione ed esecuzione.”

Contatti