Mattia Amadori, Carpa Diem

Due giorni di appostamenti, pastura tosta e tanta attesa. Poi il gran colpo, che ti ripaga di tanta meticolosa preparazione, un po’ come quando prepari un torneo nei minimi dettagli e poi lo vinci. Mattia Amadori oggi, in una cava romagnola di cui non si dice il nome (“E’ un segreto, altrimenti vengono tutti qui”, spiega lui), ha pescato una carpa da 15 chili.

Una bella foto e poi il rilascio in acqua, secondo i dettami ecologisti del “Catch & Release”. Una bella soddisfazione, due giorni in tenda ed immerso nella natura, prima di tornare alla scuola agonistica di Tennix Aquae. Per Mattia Amadori la pesca sportiva è sempre stata una passione, da quando aveva un bilancino in comproprietà con Potito Starace sul porto canale di Cesenatico, ai tempi del Centro Tecnico Federale.

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