Un’altra medaglia di bronzo per San Marino ai Mediterranean Beach Games, quattro anni dopo le due ottenute a Pescara 2015 nel beach tennis. Il merito, stavolta, è della coppia formata da Alice Grandi e Nicolò Bombini, che nel doppio misto a Patrasso hanno conquistato un significativo terzo posto, confermando una volta di più che il Titano in questa disciplina può giocarsela anche con realtà di ben altre dimensioni.
Non sarà la finale per il bronzo interminabile del doppio maschile vinta a Pescara da Nicolò Bombini e Alvise Galli, ma anche in Grecia gli atleti biancazzurri hanno dato vita ad un match vietato ai deboli di cuore contro i francesi Hoarau/Irigaray. Sembrava semplice fino al 5-1 del secondo set, dopo un primo portato a casa per 6-3, con i francesi inizialmente avanti e poi messi in grande difficoltà dai biancazzurri. Ma il rilassamento, dato dalla convinzione di avere già la vittoria in tasca, e un lunghissimo blackout hanno permesso ai francesi di portarsi sul 6-5. Ritrovata la lucidità i titani hanno piazzato i colpi per andare al tie-break, ma l’inerzia è tornata nuovamente dalla parte dei transalpini, che hanno allungato sul 6-2 con 4 set point dalla propria parte. Ed è qui che Grandi e Bombini hanno entusiasmato il pubblico presente, rimontando e passando a condurre 7-6. Sprecato il match point, gli avversari si sono rifatti sotto, ma il cuore e la cattiveria dei titani hanno prevalso e sulla palla del 9-7 è esplosa la festa della squadra biancazzurra per un bronzo inseguito ma per nulla scontato.

“Dopo la sconfitta in semifinale con l’Italia volevamo assolutamente rifarci – commenta Nicolò Bombini -. Il match era alla nostra portata, in questo torneo abbiamo giocato delle gran partite e sapevamo che il terzo posto potevamo guadagnarcelo. Siamo partiti forte, abbiamo vinto il primo set e, a differenza della sfida contro la Spagna, abbiamo continuato a macinare punti anche nel secondo. Poi abbiamo avuto un attimo di blackout, siamo finiti sotto 6-5, ma abbiamo continuato a crederci e siamo riusciti a portare la partita al tie-break. Ci siamo ritrovati sotto 6-2 in un attimo, siamo stati bravi a tenere lì la testa a recuperare il match e portare a casa la medaglia. Non era facile confermare la medaglia di Pescara, perché rispetto alla prima edizione c’erano in più nazioni come Portogallo, Francia e Spagna e il livello si è alzato tanto. Soprattutto nel misto portare a casa la medaglia era veramente difficile. Ci abbiamo creduto e la soddisfazione è veramente grande”.
“Venivamo da una medaglia conquistata a Pescara – ha detto Alice Grandi -, riconfermarla era importante e sentivamo anche un po’ di responsabilità. Oggi siamo stati bravi a portare a casa il primo set. Il secondo stava andando via liscio fino al 5-1, poi abbiamo avuto un attimo di rilassamento e gli avversari sono cresciuti. E’ stata una battaglia fino alla fine e la soddisfazione è davvero tanta”.

“Una soddisfazione enorme – sottolinea il capo missione Stefano Pazzini -. Abbiamo fatto due match, quello dei quarti con la Spagna, e la finale per il terzo posto, davvero incredibili. Vincere la medaglia quest’anno era veramente complicato, il torneo era di livello altissimo. Per vincerla serviva l’impresa ed è quello che abbiamo fatto. Anche Alvise Galli e Marika Colonna hanno fatto un ottimo torneo. Peccato per la sconfitta al long tie-break contro la Spagna, però è una medaglia di tutta la squadra”.

Facendo un passo indietro, vale la pena ricordare che nei quarti del misto gli atleti sammarinesi hanno compiuto un’autentica impresa contro la coppia spagnola Antomi Ramos Viera (tra i primi tre giocatori al mondo) e Fernandez, piegati col punteggio di 6-2 2-6 10/5. In semifinale lo stop (6-3 6-1) con gli azzurri Nobile-Giovannini, testa di serie numero 1 del tabellone.
DOPPIO MASCHILE: STOP NEI QUARTI PER BOMBINI-GALLI – Si era fermato sulla soglia della semifinale il cammino di Nicolò Bombini e Alvise Galli nel torneo maschile. Per i due titani, che all’esordio avevano superato il Marocco, il tabellone ha posto di fronte ai quarti di finale i fortissimi italiani Tommaso Giovannini e Denis Valmori, testa di serie numero 1 del torneo. Una sfida sulla carta proibitiva, che i due biancazzurri hanno affrontato con coraggio e determinazione. Nel primo set, dopo l’iniziale 1-1, gli azzurri hanno preso il largo, ma Bombini e Galli hanno venduto cara la pelle. Nel secondo set grande prova dei sammarinesi che, sotto di due game a zero, hanno riportato l’incontro in equilibrio e lo hanno mantenuto tale fino all’ultimo, rispondendo ad ogni tentativo di allungo degli italiani, non riuscendo a sfruttare, sul 40 pari, la palla del 4 pari. Ne hanno approfittato Giovannini-Valmori, che alla fine hanno portato a casa frazione e match per 6-3.
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