Il Village Paddle Imola secondo classificato in serie A

Serie A: il Village Paddle Imola si ferma solo a un a passo dallo scudetto

E’ arrivata a un passo dallo scudetto, da neopromossa. La squadra del Village Paddle Imola è stata davvero grande protagonista del campionato di Serie A di padel, andato in scena da venerdì 21 a domenica 23 ottobre sui campi dell’Inside Padel di Capena, in provincia di Roma, dove il team romagnolo si è fermato solo in finale davanti alla corazzata Orange Padelclub Roma, capace di conquistare il titolo dopo due finali derby perse con la Canottieri Aniene (assente dopo aver dominato la scena per sette anni).

Inserito nel Gruppo B, il Village Paddle Imola nella giornata di apertura della competizione ha pareggiato 2-2 con qualche rimpianto con i romani del Magic Padel, capaci di rispondere alle affermazioni delle coppie Viuda/Ruiz e Pasini/Goenaga con le rimonte di Biglieri/Canali (5-7 6-1 6-4 contro Guerra/Scala) e di Britos/Andrini, promossi per 4-6 6-2 7-6 contro Riccardo Sinicropi e Lucas Centurion. A ridare slancio al Village il rotondo 4-0 rifilato al Due Ponti Roma, che pur schierando un top 15 come Lucho Capra (in coppia con l’ex top 30 di tennis Potito Starace) non è riuscito a conquistare nemmeno un punto: di Centurion/Guerra, Ruiz/Sinicropi e Viuda/Scala (Filippo) i punti maschili, di Goenaga/Scala (Camilla) quello femminile.

Filippo Scala
L’imolese Filippo Scala, fondatore del Village Paddle

Quindi sabato mattina l’altro successo per 4-0 ai danni del Mas Padel Catania, che dava il primo posto nel girone e il pass per le semifinali, disputate nel pomeriggio. Dall’altra parte della rete il Beinasco Padel, promosso al penultimo atto grazie al sorteggio che ha decretato il secondo posto visto che al termine delle sfide del girone A era in situazione di perfetta parità con l’altro team torinese del Monviso Sporting Club.

Contro i piemontesi il nazionale Riccardo Sinicropi e lo spagnolo Jorge Ruiz, top 40 del ranking mondiale, hanno firmato l’1-0 battendo 6-4 7-6 l’altro azzurro Marco Cassetta e il 20enne argentino Valentino Acosta, la giovane Caterina Baldi ha spalleggiato alla grande la top 30 Carmen Goenaga nel successo (6-2 6-3) su Francesca Ligotti ed Emily Stellato. A firmare il punto che valeva la finale sono stati Mattia Guerra, che del Village Paddle è fondatore e proprietario (insieme al compagno di squadra Filippo Scala), e Lucas Centurion, arrivato lo scorso anno dall’Argentina per assumere il ruolo di direttore tecnico della struttura divisa fra la sedi di Imola e Modena. Dopo un avvio in salita, i due hanno cambiato passo e superato per 7-5 6-2 Alberto Micali e Jacopo Bulgarelli, tenendo vivo il sogno scudetto.

Mattia Guerra - Village Paddle
Mattia Guerra in azione (foto FIT/Giampiero Sposito)

Per trasformarlo in realtà serviva però un’autentica impresa, contro una compagine costruita con il dichiarato intento di cucirsi sul petto quel tricolore inseguito da anni. Era la grande favorita l’Orange Padelclub e ha tenuto fede sino in fondo a questo ruolo, anche senza la leggenda Fernando Belasteguin, sempre presente nelle scorse stagioni ma impegnato stavolta nella tappa di Minorca del World Padel Tour. Grazie a un gruppo di giocatori di altissimo livello Il team capitolino ha dominato il Girone A, chiuso a punteggio pieno, per poi rifilare un “cappotto” in semifinale agli altri romani del Magic Padel e anche nel match clou non lasciare scampo alla squadra romagnola, comunque bravissima a spingersi in finale alla prima esperienza in Serie A.

Il primo punto l’hanno firmato Simone Cremona, da anni uno dei big del padel nostrano, e il giovane spagnolo Alex Arroyo, secondo molti (compreso il numero uno Ale Galan) destinato a un futuro di primissimo piano, battendo 6-4 6-0 Filippo Scala e Mattia Guerra. Di matrice italo-spagnola anche il secondo punto dei romani, conquistato dall’azzurra Chiara Pappacena e dalla compagna Araceli Martinez, top 50 del ranking mondiale: doppio 6-4 contro Caterina Baldi e Carmen Goenaga, giocando meglio i pochi punti determinanti. A mettere il sigillo color… arancio sono stati i due italo-argentini Denis Perino (prossimo al debutto con la maglia azzurra negli imminenti Mondiali di Dubai) e Aris Patiniotis, che hanno regolato 7-6 (5) 6-1 Riccardo Sinicropi e lo spagnolo Jorge Ruiz.

Riccardo Sinicropi - Village Paddle
Riccardo Sinicropi, uno dei punti di forza del Village Paddle (foto FIT/Giampiero Sposito)

Quella 2022 è stata l’ultima edizione della Serie A italiana con squadre miste: dalla prossima stagione si giocherà un campionato maschile (da 12 formazioni) e uno femminile (da 8), e tornerà la classica fase a gironi nei club, seguita da quella finale in sede unica. Nel maschile i gruppi saranno quattro, da tre squadre ciascuno, con la prima classificata di ogni girone che avrà accesso alla Final Four. Nel femminile previsti due gironi da quatto squadre: ai play-off le prime due di ogni gruppo. 

RISULTATI
Finale: Orange Padelclub Roma b. Village Paddle 3-0

Arroyo/Cremona (O) b. Scala/Guerra (V) 6-4 6-0
Pappacena/Araceli (O) b. Baldi/Goenaga (V) 6-4 6-4
Perino/Patiniotis (O) b. Sinicropi/Ruiz (V) 7-6 6-1

SEMIFINALI
Village Paddle b. Beinasco Padel 3-0
Ruiz/Sinicropi (V) b. Cassetta/Acosta (B) 6-4 7-6
Baldi/Goenaga (V) b. Ligotti/Stellato (B) 6-2 6-3
Centurion/Guerra (V) b. Bulgarelli/Micali (B) 7-5 6-2

Orange Padelclub Roma b. Asd Magic Padel Roma 4-0
Arroyo/Cremona (O) b. G. Graziotti/Canali (M) 6-1 6-2
Pappacena/Araceli (O) b. Bontempi/Di Toma (M) ritiro
Perino/Patiniotis (O) b. Britos/Biglieri (M) 6-4 6-0
Capitani/Rocafort (O) b. C. Graziotti/Bitelli (M) 6-0 6-2

La squadra di serie A del Village Paddle Imola
La squadra di serie A del Village Paddle Imola a Capena (foto FIT/Giampiero Sposito)
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