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Il tennis giovanile romagnolo detta legge in Europa

Un circuito mondiale dentro un altro circuito. Mattia Ricci ha vinto la scorsa settimana il Tennis Europe Under 14 di Bucarest, Andrea Maria Artimedi in finale nell’Under 16 di Rotterdam, per non parlare di Marcello Serafini, Daniel Bagnolini, Filippo Di Perna, le ragazze terribili del Tc Riccione. Merito di coach affermati come Giorgio Galimberti, Patricio Remondegui, Giovanni Marra e maestri e maestre che non si limitano a far vita di circolo.

Diciamo la verità, ormai siamo più attirati nel seguire il circuito Itf Junior Tour ed il Tennis Europe piuttosto che l’Atp o la Wta, semplicemente perché tra i giovani risiede un bel futuro per il movimento romagnolo. Non era mai capitato che avessimo tanti giocatori da viaggio, tanti ragazzi e ragazze che non si accontentano di diventare 2.5, ma che ci provano. Forse non ci arriveranno mai, ma intanto ci provano, e non solo loro, ci stanno provando tanti altri circoli che ancora non sono attrezzati, ma si stanno organizzando. Le velleità internazionali del tennis romagnolo non sono mai state così ambiziose.

Non è finita qui, perché come detto si stanno creando poli tennistici di livello nazionale. Uno è sicuramente il mega Club che nascerà tra un anno e mezzo a Cattolica, sulle rovine dell’ex Circolo Tennis, e che vedrà la firma di Giorgio Galimberti con due soci tennisti, Federico Bertuccioli e Leonardo Dell’Ospedale. Ma anche la zona Nord della Romagna si sta muovendo con iniziative di grande qualità e tra poco ne sapremo di più. Alla fine avremo un territorio, che conta su un milione di abitanti, dove si respirerà tennis. E intanto la Primavera tennistica, con la sua aria profumata, la stanno portando avanti i giovani locali che stanno dando spettacolo in Europa.

Alessandro Giuliani

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