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Giudicelli: “Roland Garros a fine settembre e non a porte chiuse”

Il Roland Garros si giocherà regolarmente e non a porte chiuse. C’è voglia di normalità nello sport e da Parigi arriva un primo segnale forte in tal senso nonostante la pandemia sia ancora in corso. L’annuncio è arrivato dal presidente della Federtennis francese, Bernard Giudicelli, che ha confermato svolgimento, tempi e modalità dello Slam su terra battuta in un’intervista per l’account twitter della federazione transalpina (Fft). Non ci sarà certo il consueto pienone di pubblico e nemmeno grandissime folle a seguire le sfide dei grandi della racchetta, ma di sicuro i giocatori non si esibiranno in uno scenario surreale, davanti alle tribune tristemente vuote.

L’organizzazione del torneo è già all’opera, al momento si prevede di partire dal 20 settembre (fino al 4 ottobre) ma è molto probabile che la data slitti di una settimana per fare spazio a due tornei Atp Masters 1000 in settembre, gli Internazionali BNL d’Italia a Roma e Madrid, e il pubblico sarà ammesso, seppure in quantità limitata. “Ci indirizzeremo – ha spiegato il numero uno della federtennis d’oltralpe – verso una forma di organizzazione a scartamento ridotto“, cioè con poco pubblico, ma sicuramente non a porte chiuse. Mancano ancora diversi mesi al via del tradizionale appuntamento tennistico parigino, e molte cose potranno ancora cambiare, ma di sicuro l’aver annunciato fin da ora che il pubblico ci sarà è motivo di fiducia non solo per il tennis, ma anche per tutte le discipline sportive, gran parte delle quali ancora bloccate dal timore del contagio o che stanno riprendendo l’attività a porte chiuse.

Quella di Giudicelli è una buona notizia non solo per gli appassionati di tennis ma anche per gli stessi campioni. Appena pochi giorni fa un Roger Federer sconsolato raccontava di avere smesso di allenarsi in questo periodo, “non riesco a immaginare di giocare in un campo vuoto e spero non succeda. Speriamo di poter tornare a giocare con almeno la metà degli spettatori sugli spalti“. Mentre Novak Djokovic, numero uno del mondo, si è stancato del campo della sua villa e ha addirittura organizzato un torneo nella sua Serbia poco toccata dal coronavirus e poi in altri Paesi dei Balcani: “sono felice di giocare davanti al mio pubblico“.

Mi sento di dire che abbiamo evitato il peggio: la sospensione, la cancellazione secca del Roland Garros – ha spiegato Giudicelli, orgoglioso e ottimista per questa inedita versione del torneo targato 2020 – Abbiamo un rinvio di alcuni mesi, tutto qui: è un gran sospiro di sollievo! Ci faremo trovare all’appuntamento con tutti gli appassionati di tennis e questa è la cosa più importante. Penso che abbiamo salvato il più grande torneo del mondo su terra battuta e credo che questo sia il fatto principale.  La scelta della data dà luogo a discussioni regolari con tutti gli organismi internazionali, ATP, WTA, anche la Federazione internazionale di tennis. Stiamo lavorando per finalizzare di nuovo un calendario per la fine della stagione. E’ ancora un po’ presto per annunciare la data finale, in ogni caso giocare a porte chiuse per noi e’ l’ultima opzione”. 
Un annuncio che farà piacere anche agli appassionati italiani, nella speranza che nel nuovo calendario possa davvero trovare posto anche l’appuntamento al Foro Italico.

La presentazione ai media del nuovo tetto sul Centrale del Roland Garros
La presentazione ai media del nuovo tetto sul Centrale del Roland Garros

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