Sono Liam Broady e Cedrik-Marcel Stebe i due finalisti della prima edizione degli “Internazionali di Tennis Città di Parma”. In semifinale l’inglese ha superato Andrea Arnaboldi con il punteggio di 4-6 6-3 6-4 in un’ora e 55 minuti di gioco, mentre il tedesco si è imposto sul francese Quentin Halys con lo score di 5-7 6-3 6-3, in un’ora e 52 minuti. L’ultimo atto del Challenger organizzato da MEF Tennis Events è in programma domenica 8 novembre alle ore 11 al Palazzetto dello Sport Bruno Raschi: l’incontro sarà trasmesso in diretta su SuperTennis TV.
Sarà la quinta finale Challenger in carriera per il 26enne di Stockport, ancora a caccia del primo titolo: “Sono davvero contento. Arnaboldi è un giocatore fantastico, copre benissimo il campo e i suoi colpi sono molto insidiosi. Nei momenti chiave del match ho dovuto alzare il livello: è stata una partita lunga e faticosa, è una liberazione averla portata a casa”. Poi i complimenti all’organizzazione del torneo: “È un grande evento, portato avanti con estrema attenzione da tutti i punti di vista. Peccato che non ci sia il pubblico sugli spalti: l’Italia è piena di appassionati di tennis che avrebbero reso tutto ancora più spettacolare. Noi giocatori siamo comunque fortunati a poter disputare tornei di questo genere nonostante i problemi che il coronavirus sta creando in tutto il mondo”.
Vincitore delle ATP Challenger Tour Finals nel 2011 e di altri 6 titoli nel circuito challenger, Stebe vuole chiudere la stagione con il trofeo: “È stato un bel match. Halys è partito forte servendo molto bene e mettendomi in difficoltà da fondo campo – spiega il 30enne di Muehlacker -. Fortunatamente sono rimasto in partita, dal secondo set ho iniziato a giocare meglio e alla fine ce l’ho fatta. Questo è il mio ultimo torneo del 2020: spero di vincere il titolo e di rientrare presto nella top 100 del ranking ATP”.
Trionfano in doppio i francesi Gregoire Barrere e Albano Olivetti, che in finale si sono imposti 6-2 6-4 sui connazionali Sadio Doumbia e Fabien Reboul.