Il ritorno da protagonista del Circolo Tennis Zavaglia di Ravenna sulla scena tennistica nazionale è stato solo rimandato dall’epidemia di Coronavirus. La stagione del rilancio in grande stile, dopo l’ottima ripartenza del 2019, è stata solo sospesa, in ballo rimane una serie C maschile targata Sva Dakar Jaguar tutta da vivere, purtroppo è saltato il Torneo delle Viole, ma rimane in piedi tutta la programmazione estiva.
Ecco allora che il presidente Carlo Licciardi invita tutti a tenere duro: “In questi giorni in cui il circolo è chiuso cerchiamo di tenere i soci sempre informati ed inoltre cerchiamo di portare avanti i lavori di sistemazione dell’impianto per quando torneremo in attività. Si tratta di manutenzione ordinaria in modo tale da far trovare ai soci il circolo al meglio nel momento in cui ci sarà la riapertura, quando speriamo che ci sarà molta fame di tennis, sicuramente quando finiranno le restrizioni la gente vorrà stare più tempo possibile all’aria aperta e quindi credo che il circolo espleterà una funzione importante”.
In questo momento lo svolgimento della serie C, che vedeva il Ct Zavaglia tra le squadre più ambiziose al via, rimane seriamente a rischio: “Avevamo un bel progetto per la serie C maschile – conferma Licciardi – ambivamo ad essere promossi in serie B, purtroppo credo che questo sogno lo dovremo tenere nel cassetto per un altro anno, è giusto rammaricarsi ma bisogna dare il giusto peso alle cose in quanto ci sono situazioni ben peggiori di cui stanno soffrendo i nostri connazionali”.
A sensazione, secondo lei quando si tornerà in campo? “Io penso che agli inizi di maggio, sentendo i commenti degli esperti dal 4 maggio, si tornerà piano piano alle nostre normali attività, rispettando determinate precauzioni. Personalmente credo che i campionati di serie B e C si potrebbero organizzare anche nei mesi di settembre, ottobre e novembre, quando si giocherà anche la A1 e A2, in fondo la serie C doveva comunque iniziare e svolgersi, almeno nella sua prima parte, sotto i campi coperti”.
Il resto della programmazione agonistica per il momento è confermata, tranne una dolorosa cancellazione…“E’ saltata la Coppa delle Viole, ci dispiace tantissimo, negli ultimi anni è stato un torneo che ci ha sempre dato lustro, ma per il resto manterremo, se le condizioni lo consentiranno, gli Open e gli altri tornei programmati”.
Torniamo all’attualità, lei ha detto che il circolo si avvia verso una riapertura con qualche novità strutturale, di cosa si tratta? “Continua tutta la manutenzione, ordinaria e straordinaria, stiamo cercando di realizzare un’ottimizzazione dell’impianto da un punto di vista tecnologico per aver dei risparmi e sicuramente ci sono altri progetti in cantiere per cercare di far rendere al meglio le attuali strutture dal punto logistico e sociale”.
Il piano di risanamento finanziario stava bruciando i tempi prima dello stop per pandemia, a che punto siete? “Il piano di risanamento stava andando molto bene grazie ad una serie di sponsor che ci stavano supportando e comunque stiamo cercando di utilizzare le risorse per fare upgrade tecnologici che ci consentono risparmi, ora lo stop imposto dal Coronavirus ci preoccupa, le aziende che finora ci hanno dato una mano stanno soffrendo e noi temiamo che questo sostegno venga a mancare”.